"Sei il fiore all'occhiello, sei come un fratello" è l'inizio di una canzone dedicata a capitan Immobile, scritta dal mio amico Enrico Lenni. È nel corso di una telefonata avvenuta nelle prime ore del giorno che ebbi l'idea di suggerire ad Enrico - autore tra l'altro di canzoni quali "Che ce potemo fa'" e "Caput mundi" - di scrivere un testo per celebrare il nostro bomber Ciro Immobile.
Trascorrono un paio di mesi e mi chiama Enrico, dicendomi di aver realizzato il brano, nella speranza che possa diventare un patrimonio del popolo laziale. Il testo ripercorre sinteticamente le tappe della carriera del numero 17 biancoceleste, dalla nascita a Torre Annunziata fino all'ingresso "nell'Olimpo di quelli che hanno vinto" con la casacca della prima squadra della Capitale. "La leggenda è chiusa in te. Nato 'ncopp' 'o mare, per poi volare sulle ali di un'aquila reale". Miglior marcatore azzurro in attività, due volte capocannoniere del campionato con l'aquila sul petto e Scarpa d'Oro, il centravanti partenopeo è diventato "il nostro re" e ha sposato la causa biancoceleste legandosi a vita ai nostri colori.
"Ciro è stato in giro, ma ha capito che il suo nido sta qua". È la canzone per Ciro, regalata da Enrico Lenni a tutto il popolo laziale, che dalle prossime gare casalinghe dovrebbe risuonare anche allo stadio Olimpico e diventare della gente laziale.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Aprile 2022, 07:12
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