Inter-Juve 0-1, con un gol di Kostic i bianconeri passano a San Siro. Furia Inzaghi: «Mano di Rabiot, rete inaccettabile col Var»

Inter-Juve 0-1, con un gol di Kostic i bianconeri passano a San Siro. Furia Inzaghi: «Mano di Rabiot, rete inaccettabile col Var»

di Massimo Sarti
Finisce con una rissa in campo, al triplice fischio di Chiffi (espulsi D’Ambrosio e Paredes) un derby d’Italia con momenti di tensione. A festeggiare a San Siro, nel giorno della Festa del Papà, è papà (e nonno) Max Allegri su papà Simone Inzaghi: 0-1 per i bianconeri, che tornano ad imporsi al Meazza dal 6 ottobre 2019. Non decide Vlahovic (mai a segno a San Siro), non decide Lautaro Martinez (solo un gol in dieci incontri di A contro la Signora). A far esultare i tifosi della Juve accorsi a Milano (e di Milano) ci pensa Kostic al 23’ con un preciso diagonale che sorprende Onana. Gol convalidato dopo un’attesa di ben quattro minuti. Al Var infatti Mazzoleni e Piccinini analizzano un presunto tocco con il braccio di Rabiot (autore dell’assist), ma non trovano un’immagine del tutto chiara e si resta così con la decisione del campo dell’arbitro Chiffi. Nerazzurri furibondi. «C’è grandissima amarezza per una sconfitta arrivata così. A Monza era successa una cosa gravissima. Oggi ne è successa un’altra. Gol inaccettabile, questa è una mancanza di rispetto. Mi dicono che dal Var non c’erano altre immagini, io l’ho visto con 20 immagini diverse», sbotta un arrabbiatissimo Inzaghi. «Mi è difficile parlare anche della partita». Per la Juventus è la seconda vittoria consecutiva, la sesta negli ultimi sette turni. La classifica dice 41 punti, ma senza la penalizzazione sarebbero 56, quindi secondo posto sul campo con quattro punti di vantaggio sulla Lazio e sei sull’Inter. In attesa del Collegio di garanzia del Coni («Il 19 aprile avremo certezze», afferma il Chief Football Officer bianconero Francesco Calvo), per la Juve è comunque -7 dal quarto posto Champions occupato dal Milan. «Si poteva chiudere la partita, fare due o tre gol, ma è stata una bella vittoria». Così Bremer. «Siamo riusciti a vincere una partita difficile, fisica. La squadra ha giocato bene e subito poco. Dobbiamo migliorare la precisione nell’ultimo passaggio: nel secondo tempo abbiamo avuto quattro occasioni clamorose. “Mano” di Rabiot? Gli episodi vanno accettati», dice Allegri, che abbandona il campo a 4’ dal 90’: «Mi stavo innervosendo, sono diffidato e ho preferito lasciare la squadra tranquilla». L’Inter invece, dopo la grande battaglia di Oporto e il passaggio ai quarti di Champions, è al secondo stop di fila, il terzo nelle ultime quattro giornate, il nono dell’intero campionato. I nerazzurri subiscono il sorpasso al secondo posto da parte della Lazio. La partita di Chiesa infine dura appena 17’, entrato al 66’ e uscito all’83’ per un fastidio al ginocchio destro. Risentimento muscolare ai retti addominali per Dimarco.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Marzo 2023, 00:31

© RIPRODUZIONE RISERVATA