Sei Nazioni, l'Italia lotta con orgoglio ma non basta: l'Irlanda vince 34-20

Di fronte a oltre 50mila tifosi, gli azzurri possono poco contro la squadra più forte del ranking mondiale e leader del torneo

Sei Nazioni, l'Italia lotta con orgoglio ma non basta: l'Irlanda vince 34-20

di Daniele Petroselli

Allo stadio Olimpico di Roma l'Italia ci mette il cuore contro l'Irlanda ma deve cedere per 34-20 nel terzo match del torneo del Sei Nazioni 2023. Di fronte a oltre 50mila tifosi, gli azzurri possono poco contro la squadra più forte del ranking mondiale e leader del torneo, ma dimostrano ancora una volta che la crescita, nel gioco e nell'atteggiamento c'è eccome. Per lunghi tratti la squadra azzurra è riuscita persino a giocarsela alla pari, mettendo anche paura agli avversari, capitolando comunque con onore al cospetto dei migliori. E deve essere una grossa spinta di fiducia per il proseguimento del Sei Nazioni.

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Sei Nazioni, l'Italia battuta dall'Irlanda

Il ct Crowley si gioca le carte Menoncello e Garbisi, per dare ancor più qualità al gioco azzurro, mentre dopo l'infortunio di Twickenham recupera capitan Lamaro. Farrell invece dà una chance importante a Craig Casey e Ross Byrne, rispettivamente alla seconda e alla terza presenza da titolari in carriera, mentre l'infortunio di Garry Ringrose costringe a schierare la coppia di centri McCloskey-Aki. 

Al primo possesso passa l'Irlanda: placcaggio sbagliato a metà campo, fuga a largo di Lowe che va a schiacciare ma molla l'ovale prima che tocchi terra. Sospiro di sollievo per gli azzurri? Neanche per sogno perché dopo pochi istanti (3') è capitan Ryan a trovare di nuovo un varco a largo e ad andare in meta per il vantaggio. La reazione però è rabbiosa: al 7' dopo un'azione prolungata, giocata molto velocemente, è Varney a trovare il pallone giusto e ad andare in meta, con Garbisi al piede che sancisce il seppur minimo vantaggio (7-5). L'Italia si gasa e poco dopo sfiora il bis ma viene fermata in maniera energica ed efficace sulla linea dei cinque metri. E al 13' ecco la risposta irlandese, con Kennan che resiste a un paio di placcaggi e vola in solitaria in mezzo ai pali per il sorpasso (7-12). Azzurri comunque che rispondono colpo su colpo, con Garbisi che al 19' accorcia su punizione ma 1' dopo è Aki a trovare ancora sulla fascia sinistra il pertugio per la terza meta irlandese (10-19). Il gioco veloce della squadra di Farrell mette davvero in crisi il XV italiano, che non riesce, ogni qualvolta gli avversari hanno l'ovale in mano, ad organizzare una difesa altrettanto efficace. Il finale di prima frazione è una lunga fase di pressione dei verdi nella metà campo italiana, che culmina al 35' con la quarta meta, messa a segno da Hansen, che regala il punto bonus alla sua squadra (10-24). Ma in pieno recupero è Bruno a regalare la seconda gioia all'Italia, con una palla rubata e una fuga in solitaria da oltre metà campo per il 17-24 del primo parziale.

Italia che riparte subito col piglio giusto, difendendo strenuamente la propria linea di meta dal logorante attacco dell'Irlanda, che si interrompe solo al 12' dopo una touche rubata sulla linea dei cinque metri. Un minuto dopo azzurri che recriminano per un giallo mancato a Byrne, reo di un plateale placcaggio alto nei confronti di Capuozzo, e pochi istanti dopo non vede un'ostruzione di Porter su un azzurro in fase di attacco. Ci pensa però Garbisi al piede al 16' a riportare i suoi a -4 dai verdi, che però al 18' trovano la quinta meta del match con Aki, che però commette un in avanti poco prima di schiacciare nell'area azzurra. Lamaro e compagni lottano, i volti in tribuna nello staff irlandese cominciano ad essere più cupi, perché non si aspettavano azzurri così in palla e in partita a lungo. Al 25' Byrne su piazzato allunga sul 20-27, ma tre minuti dopo, su una fiammata italiana, rischiano di prendere meta, con Ruzza che non riesce a prendere l'ovale dopo un calcio ad aprire sulla fascia.

E a punire l'Italia al 32' ci pensa Hansen, che trova la seconda meta personale dopo ben 18 fasi d'attacco dell'Irlanda. I ragazzi di Crowley ci provano fino alla fine a mettere pressione e a raggiungere la meta dell'orgoglio, ma l'incontro termina 34-20 per i numeri 1 al mondo.


Ultimo aggiornamento: Sabato 25 Febbraio 2023, 17:13
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