Giro d'Italia, l'austriaco Postlberger è la prima maglia rosa del Centenario

Giro d'Italia, l'austriaco Postlberger è la prima maglia rosa del Centenario
Nella prima tappa della corsa rosa che festeggia l'edizione 100 nel ricordo di Michele Scarponi, a sorpresa l'austriaco Lukas Pöstlberger della Bora-Hansgrohe ha conquistato la prima maglia rosa. E’ la prima “rosa” per un austriaco nella storia del Giro d'Italia. Al secondo posto Caleb Ewan seguito da Andrè Greipel.
Colpo grosso per la Bora-Hansgrohe che grazie alla vittoria di Pöstlberger in questa prima tappa di 206 chilometri da Alghero a Olbia conquista anche la maglia azzurra e la maglia ciclamino. Quella di Pöstlberger è stata senza dubbio una vittoria a sorpresa perché lui era in testa al gruppo per il suo capitano e non per vincere la tappa. Poi quel comando dall'ammiraglia a due chilometri dal finale che lo lasciava libero d'agire e il giovane austriaco senza indugio è partito sorprendendo tutti, anche i più esperti. Subito il vantaggio e poi quella voglia di entrare nella storia indossando per primo la maglia rosa del centenario. Così Lukas è arrivato sul traguardo anticipando tutti, anche i super favoriti che si sono dovuti accontentare del secondo e terzo posto.Non era una tappa scontata quella odierna con tanti sali e scendi e quel vento tipico della Sardegna che avrebbe potuto creare molti problemi. Nell'isola bagnata dal mare più bello del mondo, alla partenza da Alghero c'è stato un minuto di silenzio e gli otto corridori dell'Astana in testa a tutti hanno ricordato il loro capitano Michele Scarponi morto lo scorso 22 aprile mentre si allenava per la corsa rosa. Dietro di loro l'ammiraglia della squadra kazaka con sopra la bici che Michele Scarponi avrebbe usato in questa corsa, a dimostrazione che il capitano è sempre lui.

Al via c'era anche Fabio Aru che in seguito ad un infortunio aveva ceduto il posto all'Aquila di Filottrano. Gli otto corridori dell'Astana sono partiti da soli in testa a tutti e solo al chilometro zero sono stati raggiunti dal gruppo. Per il Giro è la prima volta che si inizia con una tappa in linea invece della classica cronometro. Pochi chilometri dopo il via è partita la fuga di giornata con Mirco Maestri (Bardiani – CSF), Cesare Benedetti (Bora – hansgrohe), Marcin Bialoblocki (CCC Sprandi Polkowice), Pavel Brutt (Gazprom – Rusvelo), Daniel Teklehaimanot (Dimension Data) e Eugert Zhupa (Wilier – Selle Italia). Zhupa ha vinto il traguardo volante di Santa Teresa di Gallura davanti a Teklehaimanot e Bialoblocki mentre l'ultimo GPM è stato conquistato da Benedetti davanti a Teklehaymanot, Brutt e Zhupa. Gli ultimi fuggitivi sono stati ripresi a 4 chilometri dal finale dal gruppo, dove in testa iniziavano a prepararsi i treni dei velocisti. Il finale sembrava già scritto con una volata dove a vincere sarebbe stato di sicuro qualche big, poi la sorpresa che nessuno si aspettava. Pöstlberger che decide di sfidare la sorte, si guarda intorno e poi è partito come un razzo lasciando tutti attoniti. Questo giovane di appena 25 anni ha fatto entrare il suo Paese, l'Austria, nella storia della corsa rosa, perché lui è il primo austriaco ad indossare la maglia di leader della corsa.
 
Domani da ci sarà la seconda frazione di 221 chilometri da Olbia a Tortolì. Sarà una tappa di media montagna con tre salite, la più difficile quella che porterà i corridori verso Nuoro. Finale con 10 chilometri di pianura dedicato ai velocisti.
 
Ordine d’arrivo: 1. Pöstlberger (Aut/Bora Hansgrohe) 206 km in 5.13'35” (media di 39,415), 2. Ewan (Aus), 3. Greipel (Ger), 4. Nizzolo, 5. Modolo, 6. Sbaragli, 7. Stuyven (Bel), 8. Gibbons (Saf), 9. Bennett (Irl), 10. Bauhaus (Ger).
Classifica generale: 1. Pöstlberger (Aut) 5h13'25”; 2. Ewan (Aus) a 4”; 3. Greipel (Ger) a 6”; 4. Brutt (Rus) a 8”; 5. Nizzolo a 10"; 6. Modolo; 7. Sbaragli; 8. Stuyven (Bel) 9. Gibbons (Saf) 10. Bennett (Irl).
Ultimo aggiornamento: Sabato 6 Maggio 2017, 00:35
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