Campagna: «Ora la pallanuoto italiana rischia tanto»

Campagna: «Ora la pallanuoto italiana rischia tanto»

di Marco Lobasso
Nel suo video per aiutare gli ospedali della sua Siracusa c’è tutto il Sandro Campagna che conosciamo: appassionato, volitivo, forte. Così come nel video ideato da Alessandro Fattore per la fondazione Cristiano Tosi, che ha schierato il meglio della pallanuoto italiana di ieri e di oggi, unito contro il coronavirus.
Così unita la pallanuoto azzurra al fianco di chi soffre per la pandemia, così preoccupato il ct mondiale per il futuro di questo sport bellissimo.
«Rischiamo di perdere tantissimi tesserati; la prossima stagione con i suoi campionati mi preoccupa tantissimo. Il nostro è uno sport bellissimo che però già faceva tanti sacrifici per tenersi a galla, figurarsi ora dopo questo periodo drammatico».
Periodo che, purtroppo, non è per nulla finito.
«Infatti. Rispettiamo in primis e tutti le regole e sono certo che ce la faremo. Per noi atleti ed ex atleti è una sensazione strana: ci sentiamo noi i tifosi sugli spalti a fare il tifo per la squadra dell’Italia, per la Nazionale in campo o in acqua. E quella squadra per cui tifiamo è composta dai nostri medici. Siamo abituati al contrario, ma adesso è il loro momento e noi dagli spalti li incoraggiamo da bravi tifosi. Ora sono loro i nostri beniamini».
Prima del futuro però c’è il presente: lo scudetto rischia di non esser assegnato.
«Ho visto che il rugby ha alzato bandiera bianca, pallavolo e basket quasi. Certo, anche per noi ci sono difficoltà. Ma forse la pallanuoto ha una chance in più. Al di là di tutto il nostro sport si è sempre giocato in estate. E’ in questa stagione che abbiamo fatto la storia. Potrebbe essere un’occasione in più quest’anno: giocare in estate fino alla fine, come ai vecchi tempi, pur di chiudere i vari campionati. Per noi pallanuotisti sarebbe un sacrificio decisamente meno grave che in altri sport». Ogni riferimento al calcio è puramente casuale...
Ultimo aggiornamento: Domenica 5 Aprile 2020, 20:54
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