Enrico Montesano torna in Rai ospite di Carlo Conti ma sui social la bocciatura è sonora

I suoi idoli comici erano Paolo Panelli e Aldo Fabrizi

Enrico Montesano torna in Rai ospite di Carlo Conti ma sui social la bocciatura è sonora

di Morgana Sgariglia

Enrico Montesano è stato ospite sabato 13 aprile a I Migliori Anni di Carlo Conti su Rai Uno. L'attore ha raccontato nello spazio "3x3" la sua hit parade di personaggi, oggetti e canzoni più significative della sua vita. L'apparizione, però, non è stata gradita dagli utenti social. Questa mattina su X l'hashtag #montesano era trending in Italia con commenti del tipo: «Conti che invita Montesano fa pensare alla 'lista di pressioni' di #Amadeus... Mi sa che fra poco arrivano i piccioni che fanno oh», «Cambio immediatamente canale pur di non vedere questo impresentabile di #Montesano #IMiglioriAnni», «Cioè il mondo sta per esplodere ma su rai1 c'è un'intervista su un palco a enrico montesano dite ai vostri cari che li amate».

 

La maglietta della Decima Mas

L'astio per Montesano risale al 2022, quando durante le prove di "Ballando con le stelle" fu ripreso con una maglietta della Decima Mas, con il simbolo e il motto del reparto militare dei mezzi d'assalto della Marina italiana schieratosi con il Terzo Reich dopo l'armistizio del 1943. La bufera scoppiata in Rai è costata all'attore la squalifica e l'espulsione dal programma. All'epoca il suo agente, Settimo Colangelo, raggiunto da Fanpage, scusò l'apparizione della maglietta attribuendola ad un errore della sua operatrice domestica: «Indossa tante maglie perché suda, la borsa l’aveva preparata la sua domestica».

Montesano aveva parlato di fesserie mostrando una tessera del Psi (Partito Socialista Italiano) del 1976 e promesso di far causa all'emittente pubblica. Si era detto «profondamente dispiaciuto» della vicenda e aveva dichiarato di essere un collezionista di maglie. Oltre alla Decima Mas, aveva quella di Mao o dell'Urss, «ma non per questo ne condivido il pensiero». Non aveva intenzione di promuovere messaggi politici o apologia di fascismo, da cui prendeva le distanze. «È stata un'ingenuità - aveva concluso -.

Col nazifascismo e i totalitarismi non c'entro nulla e li disprezzo profondamente».

La passione per Paolo Panelli e Aldo Fabrizi

Tra i personaggi del cuore di Montesano, c'è lo scomparso comico e conduttore tv Paolo Panelli, perché "lui e sua moglie erano due persone mai banali, sempre arguti, intelligenti, spiritosi". Poi, Aldo Fabrizi, ricordato per l'esperienza stupenda nella commedia musicale Rugantino e con cui «non si provava mai ma si mangiava sempre». La canzone preferita è "Che colpa abbiamo noi" dei The Rokes, band che aveva avuto l'onore di presentare a fine anni Sessanta, e la seconda "Stasera mi butto" di Rocky Roberts «perché era un simpatico personaggio che ci faceva compagnia tutte le sere sulla Rai con Lola Falana».

Lo sbocciare dell'amore tra Al Bano e Romina e la bravura nella commedia Bravo!

Vide nascere anche l'amore tra Al Bano e Romina Power nel film musicarello “Nel sole”: «Quando giravamo e toccava a loro recitare, i primi tempi arrivavano subito, poi, man mano che le riprese andavano avanti, dovevamo chiamarli più volte per vederli sul set». Si commuove nel momento in cui Conti gli mostra la videocassetta originale della commedia “Bravo!” di Vaime e Terzoli, in cui era attore protagonista, e gli dice di essere stato un «fuoriclasse assoluto» perché ha saputo fare tutto.

Teatro e moda secondo Montesano

Ha consigliato ai giovani di andare al teatro e vedere i video teatrali degli attori sul cellulare, visto che «per giudicare un attore bisogna averlo visto al teatro». Un oggetto che suggerisce ai giovani è il jeans a zampa di elefante, «era la moda di quegli anni». La vestizione pare fosse importante con la camicia con le pence dietro e il «collettone», la grossa cintura «col fibbione» e lo stivaletto con «un po' di tacco», completava l'arredamento un «collanone con crocifissone». Ha raccontato anche un simpatico aneddoto sull'imbarazzo di indossare le «mutandacce» bianche anni Sessanta, grandi e trovate poco attraenti dalle ragazze.

 

Ultimo aggiornamento: Domenica 14 Aprile 2024, 14:27
© RIPRODUZIONE RISERVATA