Manuela Moreno: «Sono diventata un volto popolare ma non mi metto troppo comoda»

La conduttrice: "Il bello di Tg2 Post? l'imprevedibilità"

Manuela Moreno: «Sono diventata un volto popolare ma non mi metto troppo comoda»

di Marco Castoro

Manuela Moreno, tutte le sere la vediamo condurre Tg2Post: che effetto fa essere diventata un volto popolare?
«È molto divertente perché spesso anche per strada incontro qualcuno che mi dice: “Non metterti troppo comoda”. La popolarità dopo tanti anni che lavoro in Rai (primo contratto nel 1992) l’ho costruita nel tempo, quindi non è stata per così dire “traumatica”».


I tempi strettissimi scanditi dalla frase “non vi mettete troppo comodi”, frase cult imitata dai bambini sui social, sono un limite o un vantaggio per un talk di attualità?
«L’incipit l’ho pensato proprio per il poco tempo che abbiamo a disposizione. L’informazione deve essere sempre scomoda ma in 20 minuti è impossibile, quindi l’invito a non mettersi troppo comodi è un suggerimento a stare sempre in allerta. Non pensavo facesse così presa sui bambini...».

 


Il momento più bello di Tg2Post?
«L’imprevedibilità. Quando l’attualità ti porta a buttare la scaletta e a reinventare tutto in un attimo. Capita spesso, ma gli episodi più eclatanti sono stati la diretta dell’attacco a Capitol Hill che alla fine è durata 3 ore o l’uscita dall’Afghanistan, la Pandemia… insomma quando sei sulla notizia».
Qual è l’ospite che vorrebbe avere e che finora non è riuscito a convincere? Ospiti che Tg2Post non paga al contrario di altri programmi di attualità…
«Certo! I nostri ospiti vengono tutti a titolo gratuito, siamo telegiornale e non abbiamo budget per pagare gli invitati. Mi piacerebbe intervistare Vladimir Putin per capire il pensiero di chi sta mettendo a rischio la Pace mondiale e fino a dove è pronto a spingersi».
Una sua dote è l’ironia. Indimenticabile il servizio e i siparietti per Fiorello. Quanto si è divertita?
«Fiorello è un genio assoluto e fare per lui le Grandi inchieste è sicuramente la cosa più divertente della mia carriera. Mi ha detto: “Devi essere serissima, più di quando sei seria!“. Davvero difficile trattenersi dal ridere».
Non ha paura che all’improvviso i vertici Rai le possano dire: cambiamo il conduttore?
«Non ho mai considerato nessun incarico un punto di arrivo, ma sempre di ripartenza e se si dovesse cambiare accetto la sfida… non mi sono mai tirata indietro».
Tornerebbe a fare l’inviata?
«Fare l’inviato è la parte che preferisco di questo lavoro, mi ha permesso di andare in luoghi impensabili, ho conosciuto persone straordinarie e storie incredibili. Si, tornerei a fare l’inviato».
In caso di un’offerta Mediaset lascerebbe la Rai?
«Non riesco a immaginarmi fuori dalla Rai.

Sono entrata 31 anni fa con il mio primo contratto a termine dopo aver lavorato in molte tv private e da allora mi sento a casa… ma se dovesse arrivare una proposta concreta ci penserei. Non ho mai escluso nulla a priori né nella vita privata né in quella professionale».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Aprile 2023, 20:37
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