Lady Gucci in un doc: «Figura complessa e inquietante, sembra inconsapevole»

Lady Gucci in un doc: «Figura complessa e inquietante, sembra inconsapevole»

di Donatella Aragozzini

ROMA - Era il 27 marzo 1995 quando Maurizio Gucci venne ucciso da 4 colpi di pistola. Due anni dopo Patrizia Reggiani, la sua ex moglie, venne arrestata e condannata in primo grado a 29 anni, pena poi ridotta a 26, come mandante dell’omicidio, per poi essere scarcerata nel 2007 per buona condotta. Questa cupa vicenda viene ora ripercorsa dal documentario “Lady Gucci – La storia di Patrizia Reggiani”, prodotto da Videa e curato da Giulia Cerulli, in onda sabato 18 dicembre, alle ore 23.35, su Nove. 
Cerulli, come è nata l’idea del documentario? 
«Quando abbiamo saputo che c’era l’idea di fare un film straniero, “House of Gucci” con Lady Gaga, ci è sembrato doveroso raccontare noi la vera storia, visto questa è una vicenda fortemente italiana. Anche perché il film è una produzione così grande, che si resta colpiti più dagli attori famosi che non dalla storia in sé. Inoltre Patrizia Reggiani ha rilasciato solo rare interviste, quindi era interessante ascoltare la sua versione dei fatti». 
È stato difficile realizzarlo? 
«Più che altro è stato complesso ricostruire la vita della signora Reggiani, soprattutto l’episodio dell’omicidio: quello che raccontava lei a volte non coincideva con le carte processuali, forse anche per via dell’età, visto che ha 73 anni. Prima di cominciare le riprese abbiamo dovuto spiegarle chi fossimo, cosa volevamo fare e perché, abbiamo anche concordato delle domande ma alla fine abbiamo trascorso con lei due interi pomeriggi ed è stato tutto molto spontaneo». 
Che ne pensa del fatto che non si sia mai pentita? 
«Non sta a me giudicare, ci ha pensato la legge: ha scontato la sua pena, noi abbiamo cercato di non avere pregiudizi, di mantenere la giusta distanza. Sicuramente è una persona inquietante, con una personalità complessa, che turba. A tratti mi è sembrata inconsapevole, ma non so se la sua è una rimozione o se ha buchi di memoria». 
Ha avuto scrupoli di coscienza a trattare un personaggio così controverso? 
«Credo che fosse importante raccontare la sua storia, per far capire come certe situazioni possono degenerare».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Dicembre 2021, 11:06
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