Anoressia, bulimia, obesità. Sono tutte sfaccettature di uno stesso, enorme problema: i disturbi alimentari di cui soffre, oggi, un numero sempre crescente di giovani e giovanissimi. Per accendere i riflettori su questi disagi, riparte domenica 8 ottobre, in seconda serata su Rai3, la pluripremiata docuserie “Fame d’amore”, condotta come sempre da Francesca Fialdini.
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Quante storie racconterete in questa nuova edizione?
«Almeno 3 in ognuno degli 8 episodi, ne abbiamo tante che si intrecciano o parallele, che abbiamo trovato andando in 4 comunità dove vengono trattati i disturbi alimentari. Oggi l’attenzione è cresciuta, l’opinione pubblica sta cominciando a farsi un’idea di che portata abbia questo problema. I ragazzi ci chiedono di ascoltarli, noi cerchiamo di andare in profondità e capire le dinamiche mentali di questi loro disagi e le cause».
Quali possono essere le cause?
«Sono molteplici, ma hanno quasi tutte un minimo comune denominatore, di solito sono fratture relazionali profonde: una ferita emotiva, un rapporto bruscamente interrotto o che ha subito una deviazione.
Se la domenica sera è su Rai3 con “Fame d’amore”, nel pomeriggio la troviamo, confermatissima, al timone di “Da noi... a ruota libera” su Rai1.
«Sì, quest’anno ha cercato di inserire anche in quel programma alcuni dei temi che tratto in “Fame d’amore”, naturalmente con il registro dell’intrattenimento, ad esempio Lorenzo Licitra è venuto a raccontare che ha sofferto di bulimia perché i discografici lo trovavano troppo in carne».
Ha anche altri programmi?
«Sì, un libro dedicato ai disturbi alimentari, con storie nuove e inedite, che uscirà a fine ottobre».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Ottobre 2023, 08:12
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