Anna Ferzetti: «Io e Favino? Teniamo separati lavoro e famiglia»

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di Michela Greco
ROMA – Sessuologa al liceo in un tv movie Rai e moglie borghese sul palco. Anna Ferzetti, attrice - figlia d’arte del grande Gabriele - e compagna di Pierfrancesco Favino (con cui ha due figlie, NdR), si sdoppia: da oggi al 17 gennaio sarà in scena al Teatro Ambra Jovinelli con Bella figura, testo di Yasmina Reza in cui recita al fianco di Anna Foglietta, Paolo Calabresi, David Sebasti e Simona Marchini, e stasera sarà su RaiUno in prima serata con L’amore il sole e le altre stelle.

Anna, cosa dobbiamo aspettarci da Bella figura?
È un dramma borghese, una tragedia divertente fatta di cinismo e umorismo nero. Io interpreto Françoise, una donna rigida, super controllata, compagna del personaggio interpretato da Paolo Calabresi e migliore amica della donna dell’altra coppia in scena: con loro si scatena un gioco al massacro. La pièce esplora i rapporti di coppia e le loro dinamiche, gli errori, i non detti che ci riguardano tutti.

Sente di avere qualcosa in comune con Françoise?
Una certa rigidità ce l’ho anch’io, sono una persona concreta, ma Françoise è diversa da me. Io sono una donna pratica e precisa, ma anche morbida e ironica.  

In tv invece interpreta una sessuologa. Com’è andata?
Nel film vengo chiamata da una scuola per spiegare il sesso ai ragazzi del liceo: una bella responsabilità, e lo dico da mamma. Sono buffa, mi presento in classe con due cartelloni che rappresentano il pene e la vagina.

Come le sembra che vivano il sesso i ragazzi di oggi?
Sono la prima generazione che ha un accesso totale al porno grazie al web, senza filtri: devono orientarsi da soli, capire cosa è bene e cosa è male. Questo da mamma mi emoziona ma allo stesso tempo mi fa arrabbiare : non si può pensare di togliere la tecnologia ai propri figli, ma certamente devono imparare a usarla. Io, da parte mia, metto delle regole ma sono disposta a chiudere un occhio. Mia figlia su certe cose è più avanti di me alla sua età. Sul set ho visto ragazzi sfrontati e diretti.

Essendo la compagna di Pierfrancesco Favino è una delle donne più invidiate d’Italia. Che effetto le fa?
Lo vivo benissimo, mi fa piacere. Picchio è un artista completo, sono orgogliosa di lui, se lo merita. In futuro magari ricapiterà anche di lavorare insieme, ma finora abbiamo cercato di tenere separati lavoro e famiglia. Proprio perché stiamo insieme da tanto è fondamentale che ognuno trovi il proprio spazio.

Aver avuto un papà come Gabriele Ferzetti che impatto ha avuto, per lei che oggi fa l’attrice?
Essere figlia d’arte è difficile, ti dicono comunque che sei raccomandata, a prescindere dal risultato. Io, semplicemente, credo in ciò che faccio e cerco la mia strada.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Gennaio 2019, 14:39
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