Sanremo, Renga primo in classifica provvisoria.
Ascolti in ripresa, ma ancora sotto i 9 milioni

Sanremo, Francesco Renga domina la classifica provvisoria. Ascolti in lieve risalita, ma ancora sotto i 9 milioni
SANREMO - L'omaggio ad Abbado, il monologo della Littizzetto sulla diversit e sulla disabilit, con il 'vaff alla bellezza di plastica, il trionfo di Renzo Arbore e della sua Napoli, persino una mini lezione su Van Gogh.









ASCOLTI ANCORA BASSI La terza serata del festival di Sanremo è stata seguita nella prima parte da 8 milioni 936 mila spettatori con il 34.36% di share, nella seconda da 4 milioni 17 mila con il 39.14%. La media ponderata è stata pari a 7 milioni 673 mila telespettatori con il 34.93%. Risultati in lieve risalita rispetto a quelli della seconda serata.



La seconda serata del festival aveva ottenuto una media di 8 milioni 926 mila spettatori con il 33.52% nella prima parte e di 3 milioni 784 mila con il 37.59% nella seconda; la media ponderata era stata di 7 milioni 711 mila con il 33.95%. Si conferma però il trend in calo degli ascolti rispetto all'anno scorso.



La terza serata del festival, ancora condotto da Fabio Fazio, fece segnare nella prima parte 11 milioni 497 mila spettatori con il 42.08% e 6 milioni 354 mila con il 46.91% nella seconda; la media ponderata fu di 10 milioni 709 mila spettatori con il 42.48%, con uno distacco di 3 milioni di spettatori e di oltre 7 punti di share rispetto alla performance di ieri.



Il picco di ascolto della terza serata del Festival di Sanremo è stato di 11.124.000 alle 22.07 durante l'ingresso di Flavio Caroli mentre quello di share di 46,81% alle 23.18 alla fine dell'esibizione di Renzo Arbore.




RENGA PRIMO NELLA CLASSIFICA PROVVISORIA La gara dei Campioni che entra nel vivo e vede in testa alla classifica provvisoria Francesco Renga, mentre tra le Nuove Proposte vanno in finale Rocco Hunt e The Niro. Sono gli elementi della terza serata del festival di Sanremo in cui si è avvertita la voglia di Fabio Fazio di ritrovare la serenità dell'atmosfera e un rapporto più diretto con i cantanti. A rendere omaggio ad Abbado l'Orchestra Filarmonica de La Fenice diretta da Diego Matheuz, il giovane talento venezuelano che ha collaborato con il maestro.




Luciana Littizzetto ha illustrato con la sua intelligenza il tema portante del festival: «La bellezza non è la normalità, un mondo di tutti uguali è come il nazismo che uccideva i deboli e i diversi, la bellezza è Alex Zanardi, la bellezza è Lucia Annibali, la donna sfregiata con l'acido che ha denunciato il suo torturatore e ha saputo ripartire... Perchè due tette grandi come la cupola di San Pietro sono normali e un braccio solo no? Mamma, se fai credere ai tuoi figli che la vita è come i cartoni animati e non sai spiegare perchè un bambino tira i libri alla maestra oppure non riesce a parlare, non puoi sorprenderti se poi dà fuoco a un barbone sporco e ubriaco, perchè i fiammiferi glieli hai dati tu».



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Subito dopo il monologo la performance di Dergin Tokmak, un ballerino portatore di handicap. Fazio si è concesso anche una risposta a chi aveva insinuato che l'incursione degli operai della prima serata fosse combinata con un flashmob di Shai Fishman and the a cappella all stars, un gruppo tra i più seguiti sul web, specializzato nel canto «a cappella» che si è esibito dalla platea come se fosse un'interruzione. «Questa sì era organizzata» ha concluso il conduttore.



Arbore all'Ariston è venuto per ricevere un riconoscimento per la sua carriera a 28 anni dalla sua partecipazione alla gara con «Il clarinetto». Si è concesso alcune battute auto ironiche sulla età («Ho fondato l'associazione Amnesy International») e poi ha proposto l'inevitabile «Ma la notte», un omaggio a Roberto Murolo con «Reginella» e «Come facette mammeta» in chiave rock che ha scatenato l'entusiasmo del teatro.



Tra gli spazi extra musicali la lezione su Van Gogh del critico d'arte Flavio Caroli e l'incontro con Luca Parmitano, l'astronauta italiano che è stato sei mesi nello spazio, mentre con Damien Rice il festival ha aperto di nuovo una finestra sul più raffinato rock d'autore. Tutti i Campioni in gara hanno proposto interpretazioni più convincenti dei loro brani rispetto alle prime serate.



Questa la classifica provvisoria, determinata dal televoto e destinata a pesare per il 25% sul verdetto finale: Francesco Renga, Arisa, Renzo Rubino, Perturbazione, Raphael Gualazzi e The Bloody Beetroots, Cristiano De Andrè, Giusy Ferreri, Antonella Ruggiero, Noemi, Riccardo Sinigallia, Francesco Sarcina, Giuliano Palma, Ron, Frankie hi-nrg mc.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Febbraio 2014, 12:25
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