Vangelis morto: è stato il compositore di Blade Runner, aveva 79 anni

Morto Vangelis: è stato il compositore di Blade Runner, aveva 79 anni

di Claudio Fabretti

Dopo Klaus Schulze, la musica elettronica perde un altro dei suoi maestri storici. È morto infatti Evangelos Odyssey Papathanassiou, alias Vangelis. Il compositore greco, autore di "Blade Runner" e "Chariots of Fire", aveva 79 anni. Ad annunciarlo è stato il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis. Vangelis era uno dei più celebrati compositori di musica elettronica della sua epoca.

Il suo caratteristico stile, basato su frasi melodiche brevi e su arrangiamenti sinfonici e magniloquenti, ha segnato il punto di congiunzione tra la musica cosmica degli anni Settanta e la new age di due decenni dopo, influenzando profondamente la scena elettronica mondiale.


Come il suo omologo francese Jean-Michel Jarre, ha avuto il merito di sapere divulgare la musica elettronica al grande pubblico, smussando certe spigolosità della tradizione tedesca.

Nato a Valos, in Grecia, nel 1943, mr. Papathanassiou rivela fin da piccolo un talento musicale non indifferente. Comincia a suonare a quattro anni, e già a sei, e senza avere avuto un'educazione musicale specifica, inizia a esibirsi in pubblico con proprie composizioni. Nei primi anni Sessanta forma un gruppo, i Formynx, che diviene presto molto popolare nel suo paese. Nel 1968, dopo il colpo di stato dei Colonnelli in Grecia, il giovane Vangelis decide di trasferirsi a Parigi dove con gli amici greci Demis Roussos e Louckas Sideras forma il trio degli Aphrodite's Child, un gruppo di progressive rock che di lì a poco diventerà famosissimo in tutta Europa con il brano "Rain and Tears".
Dopo lo scioglimento del gruppo viene pubblicato il doppio album "666" (1970), una raccolta di musica esoterica e misteriosa, che di fatto segna l'esordio del Vangelis solista.

Usando questa avventura come primo passo nel mondo musicale professionale, Vangelis si dedica in seguito all'esplorazione di nuovi sentieri sonori attraverso l'uso dell'elettronica, alla ricerca di un suo stile musicale che troverà soprattutto come compositore di colonne sonore, attorniato da decine di tastiere, expander e sequencer. "The Dragon" (1971), in particolare, si propone di raffigurare in musica i riti delle celebrazioni cinesi del nuovo anno. Le opere successive sono il poema sinfonico "Fait Que Ton Reve Soit Plus Long Que la Nuit" e la colonna sonora per il film di Frederic Rossif, "L'Apocalypse des Animaux". Quest'ultima, in particolare, frutta a Vangelis un buon successo grazie ad almeno tre capolavori: la romantica "La Petite Fille De La Mer", impreziosita da uno struggente ritornello da carillon, il tema jazz di "Le Singe Bleu" e la lunga "Creation Du Monde", partitura elettronica nello stile dei primi Tangerine Dream. Seguiranno altre due soundtrack per Rossif, "Le Fete Sauvage" (1976) con la lunga suite di "Flammants Roses" e "Opera Sauvage" (1979), forte del rumorismo futurista di "Bacchanale" e della melodia spaziale di "Hymn". Il suo debutto ufficiale da solista avviene però con l'album "Earth", sorta di opera rock sinfonica, con venature indiane.



Dalla metà degli anni 70 Vangelis si è trasferito a Londra, dove ha creato il proprio studio-laboratorio, elaborando ulteriormente le sue teorie sonore, sviluppate nei dischi di lì a venire. Nel 1975 esce "Heaven and Hell", opera pomposa, costruita su brevi frasi melodiche e orchestrazioni sinfoniche. I successivi "Albedo 0.39", "Spiral", "Beaubourg", "China" e "See You Later", come sempre composti, eseguiti e prodotti da Vangelis, realizzano una quasi completa fusione tra strumenti acustici ed elettronici, rivelandosi i primi abbozzi di un sound che presto sarebbe stato universalmente apprezzato.
All'inizio degli anni Ottanta Vangelis pubblica un album di musica tradizionale con l'attrice greca Irene Papas ("Odes", 1980) e una serie di dischi con il cantante degli Yes, Jon Anderson (da "Short Stories" del 1979 a "The Friends Of Mr Cairo" del 1981, da "Private Collection" e "He Is Sailing" del 1983 a "Page Of Life" del 1991).



Nel 1982 Vangelis si aggiudica l'Oscar per la colonna sonora del film "Momenti di Gloria" (Chariots Of Fire) il cui trionfale "main theme" segna uno dei vertici del suo romanticismo sinfonico. Nello stesso anno realizza altre due colonne sonore importanti: per l'epocale "Blade Runner" di Ridley Scott e per l'ottimo "Missing" di Costa Gavras. La stupenda soundtrack di Blade Runner in particolare, conia il gergo cyber-punk sfoggiando alcune partiture di straordinaria suggestione, come il trascinante tema dei titoli di coda.
Nel 1983 compone le musiche per l'inquietante e mistico" Antarctica" di Koreyoshi Kurahara, il film dal più alto incasso tra quelli prodotti in Giappone.



Dagli anni 80 in poi, oltre a continuare a comporre dischi di musica elettronica e colonne sonore per il cinema, Vangelis ha cominciato a realizzare musiche anche per il teatro e il balletto.

La sua musica è talmente varia da poter essere descritta come pop, rock, classica, jazz o new age. Lo stesso compositore greco, parlando delle sue opere, ha detto: "Tutto ciò che cerco di fare è far sapere al pubblico cosa penso attraverso la mia musica. Io porto solo la musica all'ascoltatore, poi tocca a lui farne ciò che vuole". E nella sua eterogenea carriera, c'è spazio anche per curiose incursioni nella musica italiana: le collaborazioni con Claudio Baglioni ("E tu", 1974), Riccardo Cocciante ("Concerto per Margherita", 1976), Patty Pravo ("Tanto", 1976) e Krisma ("Chinese Restaurant" e "Hibernation"), oltre al lungo sodalizio con Milva.


Nel 2016 Vangelis era tornato con "Rosetta", album dedicato all'omonima missione spaziale europea concretizzatasi nel 2004 dopo con l’atterraggio del lander Philae sulla superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko nel 2014, concludendosi infine il 30 settembre 2016 con lo schianto programmato della sonda.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Maggio 2022, 20:18
© RIPRODUZIONE RISERVATA