Dietro il nome The White Buffalo si cela Jake Smith, cantautore statunitense country rock, noto per aver piazzato alcune sue canzoni nelle colonne sonore di popolari serie tv come Sons of anarchy e The punisher. Nel suo unico concerto italiano, il 2 maggio all’Alcatraz (via Valtellina 25; ore 19.30 Andrea Van Cleef; a seguire L.A. Edwards; ore 21.30 The White Buffalo; 25 € + prev, 30 € in cassa la sera del concerto) proporrà il suo album più recente pubblicato nel 2020 e disponibile da pochi giorni nella nuova versione deluxe con quattro brani in più, On the widow’s walk.
È la prima volta che propone in concerto On the widow’s walk?
«Ho avuto l’opportunità di suonare qualcosa l’anno scorso ma possiamo dire che il disco fiorirà in questo tour internazionale».
Farà ascoltare tutto l’album?
«No, non tutto. La scaletta sarà una combinazione di On the widow’s walk e di altri dischi, l’intenzione è quella di far ascoltare al pubblico le canzoni a cui è più affezionato. Cercheremo di creare un mix di brani e di emozioni».
On the widow’s walk è un disco malinconico.
«Lo è.
Com’è il suo rapporto con il pubblico italiano?
«Ho già suonato a Milano. L’Italia, insieme alla Spagna, è uno dei miei posti preferiti proprio per l’entusiasmo del pubblico. È questione di cultura: voi vivete la vita nella sua pienezza, sotto il palco vi muovere, ridete e agitate le mani. Mi aspetto che la gente si diverta, dopo due anni di restrizioni abbiamo emozioni compresse pronte ad esplodere».
Nelle precedenti occasioni ha avuto modo di vedere qualcosa di Milano?
«Non c’è molto tempo per fare i turisti durante i tour, però ho visitato il Duomo e una chiesa affascinante, piena di teschi (San Bernardino alle ossa, nda)».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Aprile 2022, 16:20
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