Ostia antica, “Il Mito e il Sogno” 2021, Vincenzo Capua: «Tornare a cantare è stato un sogno. Fiorello? Un portafortuna»

Ostia antica, “Il Mito e il Sogno” 2021, Vincenzo Capua: «Tornare a cantare è stato un sogno. Fiorello? Un portafortuna»

di Ida Di Grazia

Ostia antica, “Il Mito e il Sogno” 2021, Vincenzo Capua: «Tornare a cantare è stato un sogno. Fiorello? Un portafortuna». Classe 1989 il cantatuore romano ha partecipato nella doppia veste di presentatore e cantate al concerto sold-out di mercoledì sera.

Leggi anche > Da Max Giusti a Conidi, ecco il super cartellone di Ostia Antica

I biglietti di questo concerto ("Lucio più Lucio", Teatro Romano di Ostia antica, per la rassegna “Il Mito e il Sogno”ndr)  sono andati a ruba in pochissime ore, può raccontare com’è andata la serata e che emozioni ha provato?
«Serata straordinaria, mi è sembrato di vivere un sogno perché è una ripartenza che noi del mondo dello spettacolo in particolare aspettavamo da tanto tempo. Fare un sold out in una delle più belle location d’Italia, e consentimi forse anche d’Europa è stata la ciliegina sulla torta.  Il pubblico è stato davvero caloroso, si percepiva la loro voglia di divertirsi e io con loro».


Una serata dedicata a due pilastri della canzone italiana, Lucio Battisti e Lucio Dalla, lei cos’ha cantato?
«Sul palco si sono alternati artisti grandissimi come Rosalia Misseri e Roberto Pambianchi, il chitarrista Giandomenico Anellino, e io ho avuto l’onore di cantare “Ancora Tu”…una delle canzoni d’amore più belle mai scritte, non l’avevo mai cantata dal vivo, poi “Con il nastro rosa” e infine “10 ragazze” è stata una festa anche con il pubblico. E’ stato bellissimo ascoltare il pubblico cantare insieme a noi canzoni immortali, poi l’acustica del Teatro è incredibile»

Com’è avvenuto il passaggio da cantante (Vincenzo Capua fa parte anche della nazionale cantanti dal oltre 10 anni ndr.) a presentatore?
«In realtà nessun passaggio. Sono uno degli speaker radiofonici di Radio Italia anni ‘60 in cui invito artisti cantautori e comici, da lì è nata anche un’esperienza di conduttore di spettacoli, che non faccio spesso ma mi diverte.

Ora con la radio siamo in pausa, ma ritorniamo a settembre».


Uno dei suoi brani “E ci sei tu” è stato inserito nella compilation di Hit mania Estate, come ha fatto?
«E ci sei tu ha avuto molta fortuna, è arrivata in finale al festival di Castrocaro e in quel periodo partecipavo a Edicola Fiore, è stato Fiorello a dare una risonanza mediatica importante a questa canzone ed è arrivata una sorpresa inaspettata»


A Edicola Fiore come ci è finito?

«È stato tutto casuale, Edicola Fiore era alla sua prima edizione, nasceva sul web, un mio amico, Filippo Merola, aveva iniziato a suonare e mi ha chiesto di passare lì con la chitarra per vedere cosa stavano facendo. Io ci sono andato alle 6 del mattino, Fiorello mi ha visto ed è rimasto colpito che fossi lì in giro a quell’ora con la chitarra, ha voluto ascoltare la mia canzone e da lì è partito tutto, mi ha portato molta fortuna»


Radio, web, tv, ma anche cinema. Il suo brano “Quando sarò bambino” è stato scelto come colonna sonora dell’omonimo film con Sergio Rubini 
«Sono onorato di questo. Anche qui è stato tutto frutto della casualità. Conoscevo il produttore del film, Antonio Giampaolo; una sera mentre chiacchieravamo dei nostri progetti, mi raccontò di questo film su cui stava lavorando e la trama, tornando a casa ho scritto la canzone di getto. Il giorno dopo l’ho chiamato e gli ho detto se voleva ascoltarla senza impegno perché mi aveva ispirato, il resto è storia (scherza ndr)»

Il suo ultimo singolo “Weekend”, risale a un anno fa, ha qualcosa di nuovo in cantiere?
«Esatto giugno 2020, è andato molto bene, poi mi sono fermato, in questo contesto un po’ tutta la musica si è fermata. Lavorare su un progetto senza sapere quando uscire è complicato, ma non ho smesso di comporre. Mi sono dato quest’estate per suonare dal vivo, mi mancava tanto. poi a fine settembre uscirò con la mia musica, ho un brano …»


Titolo?
«In realtà ancora non c’è. Anzi ne ho due, ma devo ancora scegliere, è la prima volta che mi succede. In genere il titolo è una delle cose che scrivo quasi nell'immediato»


Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Luglio 2021, 19:10
© RIPRODUZIONE RISERVATA