Malika Ayane, dal live all'Auditorium
a protagonista di Evita al Sistina
di Tiziana Boldrini
Come è cambiato il live?
«La prima tranche puntava sui suoni acustici, la seconda era più elettronica. Questa terza è un mix delle due anime».
I brani?
«Rivisti, in base al mio gusto e a quelli meno eseguiti, anche per il piacere del pubblico».
Il cambiamento?
«Fondamentale, per rimanere diversamente gli stessi. Bisogna aprirsi alle novità e saperle cogliere».
Cosa, invece, vorrebbe non mutasse mai?
«La mia curiosità, la capacità di arrabbiarmi, perdermi e divertirmi, il cercare sempre qualcosa di nuovo».
Punti fermi?
«Avere persone che ti amano, poi essere onesti con se stessi e gli altr».
In autunno, a teatro, sarà Evita Peron al Sistina. Dopo Madonna?
«Mai guardare troppo a chi ti ha preceduto, confrontarsi va bene, ma è necessario trovare la propria via».
Come si sta preparando?
«Mi documento e prendo lezioni di canto e ballo. Sto al tango come la Topolino sta alle auto di Formula Uno».
Ha presentato i Tim Music Awards
«Un'esperienza faticosa, ma bellissima, la rifarei altre cento volte».
In cosa è più naif?
«Pensando a quanto guardi il mondo con voglia di genuinità e benevolenza, ora non c'è concetto più adatto».
Cosa si aspetta dall'estate?
«Un tour meraviglioso, galvanizzante, tra musica e natura».
Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Luglio 2016, 09:59
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