Duo Italia, Paolo Conte e Claudio Baglioni, ma anche Tiziano e molto altro ad aprire la settimana culturale romana

Duo Italia, Paolo Conte e Claudio Baglioni, ma anche Tiziano e molto altro ad aprire la settimana culturale romana

di Valeria Arnaldi

Canzoni della tradizione romana, composizioni di grandi cantautori e musica jazz: sono le note ad animare l’inizio della settimana.

MUSICA. Paolo Conte, il 13 giugno, torna in scena all’Auditorium Parco della Musica, accompagnato da un ensemble orchestrale di undici musicisti. Una serata di grandi successi, da Hemingway a Madeleine, da Genova per noi a Gli impermeabili, senza trascurare l’inedito El Greco.

Claudio Baglioni si prepara a conquistare ancora le Terme di Caracalla il 12 e il 13 giugno, nella serie di concerti Dodici Note – Tutti Su!. Un viaggio nei decenni, di successo in successo, tra suggestioni, temi, sentimenti. 

Il 13, a Casa del Jazz, la scena è per la Libera orchestra del jazz italiano, progetto nato a febbraio 2020 da un’idea dei giovani compositori Gabriele Ceccarelli, Filippo Minisola e Matteo Rossi, al termine degli studi al Saint Louis College of Music.

Teatro-canzone,a  Village Celimontana, il 13 giugno con il Duo Italia, composto da Claudio “Greg” Gregori e Max Paiella, un viaggi tra canzoni romanesche e brani di altri tradizioni, tutti all’insegna del sentimento. In programma anche brani greci, romeni, hawaiani, messicani e cubani, country e blues alla ricerca di radici comuni. E non mancheranno canzoni originali, letture e racconti di più disavventure.

TEATRO. A Villa Medici, il 14 giugno, i riflettori si accendono sulla performance di Guy Régis Jr, Quel dernier grand conflit pour satisfaire la haine entre les humains, riflessione  su dittatura e conflitto. Grande attenzione, lo stesso giorno per la  danza con Emily Maste Julie Pellegrin per Ifif. L’evento andrà ad aprire la mostra dei borsisti dell’Accademia di Francia.  Al teatro di Villa Torlonia, il 15 giugno, lo stile si fa spettacolo con Favole di Moda, evento curato e ideato da Stefano Dominella con la direzione artistica di Guillermo Mariotto. Le fiabe di Andersen vengono ripensate tra creazioni di più stilisti, coreografie, e narrazioni affidate a Pino Strabioli. Stessa data al Teatro Tor Bella Monaca per Quella notte all’idroscalo…, testo e regia di Carlo Selmi sul giallo della morte di Pasolini a quasi cinquant’anni dall’evento.

A dare voce ai fatti, il Biondino, ovverosia Johnny Lo Zingaro, Pelosino ossia Giuseppe Pelosi, Braciola che è Giuseppe Borsellino e Tonino, ovvero Antonio Pinna, oltre a due anonimi esponenti dei servizi segreti.

ARTE. Molti pure gli appuntamenti espositivi. A Galleria Borghese, apre il 14 la mostra Tiziano. Dialoghi di Natura e di Amore, organizzata in occasione del prestito di Ninfa e pastore dal Kunsthistorisches Museum di Vienna. L’esposizione proseguirà fino al 18 settembre e vedrà l’opera in prestito dialogare con altri capolavori di Tiziano presenti nella collezione permanente. In primo piano, i temi portanti della sua ricerca, dalla Natura all’Amore, anche divino, senza trascurare il Tempo. E così, gli uni accanto agli altri, i lavori compongono, di fatto, una più ampia riflessione sulla vita.

E dal 16 giugno al 4 settembre, al Museo di Roma a Palazzo Braschi, per Emergency, la collettiva Andiamo avanti noi, che guarda all’eredità lasciata da Gino Strada, in termini di impegno e visione, attraverso opere inedite di fumettisti e illustratori, da Milo Manara, che ha realizzato un ritratto di Gino Strada che ha donato a Emergency, fino a Zerocalcare, Makkox e altri. Nel percorso, trenta tavole di altrettanti artisti sul tema  "Grazie Gino, continuiamo noi”.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Giugno 2022, 07:57
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