Diana Del Bufalo a Leggo: "Il mio è un femminismo
comico-social, mi ispiro a Zalone" -Video
di Alessio Caprodossi
Sorriso contagioso e testi dirompenti mentre imbraccia la chitarra ai piedi del letto è l'immagine diventata famigliare per i suoi fan, che spaziano dagli oltre 17mila followers di Twitter ai quasi 60mila dei due profili Facebook. I videoclip postati sul canale Youtube DianeKeats sono il marchio di fabbrica, con la nuova hit "La Foresta" per protestare contro la moda della depilazione intima femminile visualizzata 229mila volte in una settimana e già divenuta un tormentone tra i giovanissimi.
Sorpresa dall'ondata di popolarità?
«Non mi aspettavo di ricevere così tanti consensi in così poco tempo, sono felice perché le persone apprezzano la mia spontaneità. Il merito è anche dei social network, ormai centrali nella società».
Ha iniziato con “Quando l'amore scappa”, poi “Un sospiro d'amore”, “Delfina” e ora “La Foresta”. Come nascono i suo brani?
«Li creo di notte, perché soffrendo di insonnia fatico ad addormentarmi e quindi il cervello lavora su sensazioni del momento o storie autobiografiche. Il testo de “La Foresta”, ad esempio, l'ho composto in pochi minuti».
Non ha paura a usare parole forti ma nel suo repertorio c'è spazio anche per progetti diversi?
«Amo diversificare e mescolare i generi come dimostrato in “Orione”, titolo del mio primo album che contiene 9 tracce divise tra brani trash e melodie più raffinate composte insieme al mio fidanzato Francesco Arpino».
Cantare è una delle sue passioni ma non l'unica. Quali sono le altre e quali i suoi modelli?
«Ho studiato pianoforte, mi sto dedicando alla recitazione per esordire in teatro e mi piace il ruolo del conduttore, ma preferisco vivere il presente e non fare progetti a lunga scadenza. Due sono i modelli che seguo: Checco Zalone ed Elio e Le Storie Tese sono artisti fenomenali, collaborare con loro sarebbe un sogno».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Giugno 2014, 08:32
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