Fiorello scende in campo in difesa di Cristina D'Avena. La cantante è stata messa sotto accusa dai social perché canterà alla festa dei 10 anni di Fratelli D'Italia. Perché la «D'avena non può andare a cantare alla festa dei Fdi?», si è chiesto Fiorello durante la puntata mattutina di 'Viva Rai2'. Aggiungendo poi divertito: «Ai tempi del Karaoke, anche io sono stato invitato alla festa dell'Unità e ho fatto cantare tutti i comunisti e nessuno mi ha detto niente, abbiamo cantato 'Bella Ciao'», ha aggiunto Fiorello che subito dopo ha intonato con tutto il cast della la canzone simbolo della Resistenza.
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Fiorello difende Cristina D'Avena
Fiorello ha dunque invitato tutti a non indignarsi per le scelte della D'avena e ha sottolineato: «Ognuno dev'essere libero di esprimersi dove e come vuole. Io ho cantato per i comunisti e lei per la Meloni». «Se la chiamava Letta?», ha chiesto Fabrizio Biggio a Fiorello. «Che festeggi con Letta? Non c'è niente da festeggiare», ha chiuso sorridendo lo showman, che nella puntata di oggi ha ospitato anche la prima uscita tv dei Santi Francesi, dopo la vittoria di XF2022.
La risposta di Cristina D'Avena
A stretto giro è arrivata anche la risposta della diretta interessata, che con un post sui social ha ribadito la sua posizione: «Da quarant'anni canto in tutti i posti dove sono ben voluta e accettata. Nelle piazze dei paesi, nei palazzetti delle città, nelle piazze, in televisione, nelle feste LGBTQ+ e anche alle feste dell'Unità. Ai Pride e al Vaticano. Perché le mie canzoni non desiderano altro che portare allegria e spensieratezza. E questo non è qualunquismo, ma libertà. Stasera, come tutte le altre, non porto ideologie, ma musica.
Non mi schiero e non cambio pelle all’improvviso.
Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 20:58
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