Alfa, il cantante bullizzato a scuola: «Da piccolo ero preso in giro perché cicciottello, grazie a Sanremo ho avuto la mia rivincita»

Dai campi di calcio ai palchi: Andrea Defilippi poteva essere un calciatore ma ha scelto la strada della musica

Alfa, il cantante bullizzato a scuola: «Da piccolo ero preso in giro perché cicciottello, grazie a Sanremo ho avuto la mia rivincita»

di Redazione web

Ha partecipato a Sanremo e ha mantenuto la sua promessa tatuandosi Beppe Vessicchio, ora gira per le radio - e non solo - cavalcando il successo delle sue hit. Il suo nome è Andrea Defilippi, ma forse lo conoscete col suo nome d'arte Alfa. Il 23enne cantava la sue canzoni nella sua cameretta di Genova, in via Acerbi a Priaruggia. Ora può contare su 13 dischi di platino e 9 dischi d’oro.

Il papà sognava un futuro nel calcio: Marino Defilippi ha lavorato a lungo nel settore giovanile del Genoa. «Il calcio? Giocavo nel campetto a sette del G. Mora in via Prasca. Difensore con i piedi buoni, al punto che mi facevano battere le punizioni. Ma ero lento e quando il campo si è ingrandito ho capito che non era roba per me», racconta a La Reppublica.

Dal prato verde al palco

«La prima partita l’ho vista a sei anni: Genoa – Pescara 3 a 0. Qual era il mio idolo? Sarebbe scontato rispondere Milito, il Principe. Ma io stravedevo per Marco Rossi, una bandiera. E conservo gelosamente la sua maglia».

Il successo arriva nel 2019 con la canzone «Cin Cin» che conquista tre dischi di platino. «Un sogno che si avverava, ero partito scrivendo canzoni nella mia cameretta» racconta a La Repubblica «Avevo trasformato una grande passione in un lavoro. Non sono mai entrato in dinamiche di ansia o di agitazione. Prendere il disco di platino è una soddisfazione. A otto anni avevo iniziato a prendere lezione di pianoforte e chitarra, la musica per me continua a restare un’esigenza».

Poi, il successo di «Bellissimissima», uno dei tormentoni dell’ultima estate.

Da qui l'idea di promuovere il brano «Vai», che a Sanremo si è piazzato al decimo posto, con un video in cui si è lanciato col paracadute. Il prossimo passo sarà convincere Vecchioni a tatuarsi il maestro Peppe Vessicchio così come ha promesso in diretta su La 7. Il 5 aprile da Padova parte il tour che si intitola come l’ultimo album: Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato.

Il successo del brutto anatroccolo

Il brutto anatroccolo da ragazzo cicciottello, timido e anche un po’ preso in giro dai compagni, è diventato un bellisimo cigno. «Una rivincita su chi mi bullizzava. Ogni tanto rivedo le foto di classe e mai più avrei immaginato che soltanto qualche anno dopo sarei salito sul palco di Sanremo». 

E la scuola? Alfa racconta di essersi diplomato al liceo classico «avevo anche passato l’ammissione alla Bocconi ma quando ho dovuto scegliere quale strada imboccare non ho avuto dubbi».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Aprile 2024, 15:05
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