Minions 2: tre motivi per non perdere al cinema la storia delle origini di Gru

Minions 2: tre motivi per non perdere al cinema la storia delle origini di Gru

di Alessandra De Tommasi

È l’origin story che mancava, un pezzo di puzzle giallissimo ed esilarante: nasce così il film d’animazione Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo, presentato a Cinè, le giornate professionali di cinema di Riccione e poi in anteprima al Giffoni Film Festival, diretto da Kyle Balda. In uscita in sala il 18 agosto, spiega come queste creature minuscole e pasticcione si sono messe al servizio di un bambino con il pallino di diventare un villain.

Più che un sequel del primo capitolo di Minions, questo film sembra un prequel di Cattivissimo me perché al centro di tutta la storia c’è ancora Gru (con la voce di Max Giusti), un ragazzino asociale con una mamma svitata che coltiva appunto la passione di diventare un antieroe con i controfiocchi.

In realtà, a prescindere dall’impegno, non ne ha la stoffa perché somiglia ai suoi assistenti Minions più di quanto non voglia ammettere.

In quest’avventura il pubblico lo ritrova a dodici anni, alla vigilia di un provino per diventare membro dei Malefici 6, il gruppo di super cattivi che considera modelli di vita. Ovviamente questi criminali non lo degnano di un solo sguardo, ma ne sottovalutano l’ambizione e quando Gru ruba loro un manufatto prezioso inizia una fuga rocambolesca e irresistibile.

Anche se meno forte, sia come trama che come narrazione, rispetto ai precedenti capitoli, resta comunque una godibilissima parentesi esista. Ecco, allora, tre motivi, per non perderlo.

TRE BUONE RAGIONI PER VEDERLO:

UNO. L’IMPREVEDIBILITA’ DEI MINIONS:

S’inventano la pioggia, s’improvvisano maestri di arti marziali e si trasformano in piloti. Non c’è che dire: l’ingegno di queste creaturine gialle sembra essere sconfinato. In quel linguaggio surreale che li contraddistingue si ritrovano a modellare un mondo a loro immagine e somiglianza, continuando a contagiare tutti con la loro energia.

S’impegnano – e anche tanto – ma i risultati restano disastrosi: se c’è un pericolo in agguato gli corrono incontro e lo amplificano, senza rendersene conto. E l’effetto domino delle loro azioni buffe e sconsiderate resta l’elemento vincente in tutti i loro film. Compreso questo.

DUE. LA FOLLIA DEGLI INCONTRI:

I nuovi personaggi della saga rappresentano spesso un punto interrogativo: ci si chiede se riusciranno a far parte della storia senza cambiarne troppo le dinamiche. Finora ci sono sempre riusciti e infatti anche in questo caso i sei super cattivi fungono da perfetto contraltare alle peripezie di Gru e dei suoi assistenti. Più i nemici cercano d’arginare i Minions e meno ci riescono, con il risultato di creare situazioni assurde e irresistibili. Guai a contraddirli, però: la loro vendetta pasticciona può creare, suo malgrado, pericoli giganteschi. E questo sequel segue la fortunata scia delle dinamiche precedenti in tutto e per tutto.

TRE. LE RISATE MAI VOLGARI:

Come ha già ampiamente dimostrato il primo capitolo dedicato ai Minions, basta lasciare questi esserini ad interagire tra loro nella lingua incomprensibile ed esilarante per creare una storia spassosa e leggera. Davanti a questa comicità semplice e fisica, il pubblico di bambini non chiede altro e, per dirla tutta, anche agli adulti va benissimo così.


IL DIFETTO

Quella che funziona meno è una satira più politica o, come in questo caso religiosa: la versione “mefistofelica” della suora supercattiva sfiora la blasfemia e lascia un po’ il retrogusto amaro perché la sua connotazione di fede non solo non aggiunge nulla al racconto ma sembra l’unica nota davvero stonata. A voler proprio trovare un altro difetto, si potrebbe dire che a volte il racconto si perde in questa miriade di situazioni accessorie – e non sempre necessarie – in cui si divaga dall’avventura principale. Il focus non sarebbe dovuto essere di nuovo su Gru, ma solo sui Minions, come il titolo presupporrebbe. Invece ci si perde per seguire due storie parallele: quella del bambino e quella dei suoi assistenti. Troppa carne al fuoco.


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 06:20
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