Michael J. Fox, celebre attore hollywoodiano sta per vedere finalmente sbarcare sul piccolo schermo il suo documentario intitolato "Still. La storia di Michael J. Fox", che racconta la sua vita, e che sarà disponibile dal 12 maggio prossimo su Apple Tv. Il protagonista della saga di "Ritorno al Futuro" è stato intervistato da La Repubblica e ha raccontato come convive ormai da anni con la sua malattia, il Parkinson, e quale sia stato il rimpianto più grande per quanto riguarda la sua vita professionale.
L'intervista di Michael J. Fox
A Il Venerdì di Repubblica, Michael J. Fox ha raccontato: «Un rimpianto? Aver detto di no al ruolo di Sam Wheat, in Ghost, che grazie al mio rifiuto andò a Patrick Swayze, nessuno avrebbe mai potuto farlo come lui. Non tutti i mali vengono per nuocere. Io, comunque, avevo un sorriso sardonico da figlio di p*** e ho avuto un paio di ruoli abbastanza decenti. Tutto andava a gonfie vele, quando sul set ho notato che mi tremavano le dita… Via a fare esami e prelievi, alla fine mi hanno diagnosticato il morbo di Parkinson, malattia che colpisce il cervello e provoca problemi come tremore e rigidità che non possono fare altro che peggiorare nel tempo. Come ho reagito? Avevo solo 29 anni e non essendoci alcuna cura, per sette anni ho cercato di convivere con questa malattia, soprattutto cercando rimedio ai miei problemi, per esempio limitandomi a tenere qualsiasi oggetto con la mano dove non avevo tremolii; e venendo seguito ovunque da Tracy, a cui devo tutto nella vita».
Michael J. Fox e il Parkinson
A Michael J. Fox è stato diagnosticato il Parkinson quando aveva 29 anni e da quel momento in poi, la sua vita è cambiata ma l'attore non si è mai arreso alla malattia: «Non mollerò mai, sarò bastardo fino in fondo. Non voglio raccontare la storia di uno sfigato triste e malato».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Aprile 2023, 15:49
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