L'attrice premio Oscar Jodie Foster, 61 anni, che fa parte della cosidetta generazione Boomer, quella nata dal 1945 al 1962, ha rimproverato i giovani attori che normalmente incontra sui set e con i quali è "costretta" a lavorare. Ritardi, errori di ortografia e arroganza alle prime armi: questi sono solo alcuni degli aspetti negativi in cui ci si scontra se si lavora a stretto contatto con persone appartanenti alla Generazione Z, quella che va dalla fine degli anni '90 ai primi dieci anni degli anni 2000.
Il rimprovero
Per Jodie Foster, classe 1962, lavorare coi Gen-Z «è davvero fastidioso. Sono irritanti e arrivano sempre in ritardo. Dicono cose tipo “Oggi non me la sento, arrivo un po’ più tardi, alle 10.30” o mandano mail piene di errori di orografia. Io lo faccio notare, chiedo loro se non le hanno rilette. E loro “E perché dovrei? È così limitante», ha confessato l'attrice al Guardian.
Il consiglio
L'attrice ha spiegato che in diverse occasioni ha fatto da mentore a quei giovani che si affacciano al mondo del cinema per la prima volta: «Si devono rilassare, devono non pensare così tanto a sé e imparare a sciogliersi sul set.
La stessa Jodie Foster che striglia i giovani attori appartanenti alla Gen-Z, si ritrova a vivere con due di loro: Charles e Kit, i suoi due figli di 25 e 22 anni che condivide con l'ex compagna Cydney Bernard e con la moglie Alexandra Hedison.
Ultimo aggiornamento: Domenica 7 Gennaio 2024, 10:27
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