Gwyneth Paltrow, addio al cinema: «Non è questo ciò che sono»

Gwyneth Paltrow, addio al cinema: «Ho perso l'amore per la recitazione»

di Nico Riva

«Ho perso l'amore per la recitazione». Parola di Gwyneth Paltrow. L'attrice Premio Oscar nel 1999 per "Shakespeare in Love" spiega perché ha deciso di dire addio a Hollywood e al mondo del cinema. 

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In un'intervista alla stazione radiofonica Sirius XM, Paltrow (che negli ultimi 5 anni ha vestito i panni solo di Pepper Potts, segretaria e compagna di Tony Stark (Iron Man), in tre film dell'universo Marvel. Le prime avvisaglie della drastica decisione pare, a quanto rivela l'attrice, che risalgano addirittura proprio al '99, l'anno del trionfo con la statuetta più ambita. «Penso che quando centri quel bersaglio a soli 26 anni, e non sei una persona che ama recitare così tanto, ti chiedi: "E ora? Chi dovrei essere? Chi sono? Verso dove sto andando?"», spiega Gwyneth. 

«Parte della meraviglia della recitazione crolla sotto uno scrutinio pubblico così intenso. Quando sei una giovane ragazza, e vedi ogni rottura amorosa stampata in ogni giornale, e sei criticata per qualsiasi cosa tu dica, faccia o indossi». La pressione mediatica è quindi un motivo, ma non l'unico, evidentemente. «In quel momento non ero cosciente di quello che succedeva. Si tratta di un lavoro così transitorio e frenetico, che non ti permette di mettere radici, mentre io sono una persona sedentaria, mi piace frequentare i miei vecchi amici, stare a casa con i miei figli, non da sola per sei settimane in una stanza d'albergo a Budapest. Non è questo ciò che sono». Se a ciò si aggiunge un capo come Harvey Weinstein, che tentò di molestare sessualmente pure lei, il gioco è fatto. 

Negli ultimi cinque anni, Paltrow ha infatti recitato solamente in due ruoli: oltre al già citato Pepper Potts nei film degli Avengers, al fianco di Johnny Depp in "Mortdecai" (2015) . Fra le sue performance più iconiche si ricordano però anche Tracy Mills, compagna di Brad Pitt nel capolavoro di David Fincher "Se7en" (1995) e Margot Tenenbaum in "I Tenenbaum" di Wes Anderson (2001). La quarantottenne ha seguito l'esempio della collega Cameron Diaz, anche lei decisa a non calcare più i set cinematografici. Gwyneth Paltrow lascia dunque il cinema, ma continua a far parlare spesso di lei per stravaganti e provocanti iniziative, come la sua linea di sex toys e la ormai proverbiale candela al profumo della sua vagina


Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Dicembre 2020, 15:49
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