Ettore Scola, oggi e domani la camera ardente.
L'ultimo desiderio: "Il mio addio sia una festa"

Ettore Scola, oggi e domani la camera ardente. ​L'ultimo desiderio: "Il mio addio sia una festa"

di Michela Greco
ROMA - «Tutti gli dobbiamo qualcosa perché ci ha insegnato a guardare la vita con ironia, con misericordia, nelle debolezze degli uomini ma anche nelle loro dignità. Molti di noi non esisterebbero senza la lezione di queste anime sensibili. Grazie Ettore, eri un uomo perbene». Carlo Verdone ha affidato a Facebook il suo accorato tributo a Ettore Scola, il maestro della commedia all'italiana che ci ha lasciato martedì sera al Policlinico Gemelli, dove era ricoverato, in coma, da domenica.


Il regista e sceneggiatore che ha lasciato un'impronta profonda e indelebile sulla cultura italiana, con il suo sguardo affilato e compassionevole sulla società, potrà essere salutato oggi e domani in una camera ardente allestita alla Casa del Cinema di Roma, secondo le sue volontà: «Mi dovete salutare alla Casa del Cinema come fosse una festa», aveva chiesto. Domani il ricordo pubblico con interventi di amici e colleghi tra cui Giuseppe Tornatore, Stefania Sandrelli, Paolo Virzì, Giuliano Montaldo e Walter Veltroni.

«Ci ha lasciato un grande maestro, un uomo straordinario, giovane sino all'ultimo giorno della sua vita», ha scritto il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, mentre il premier Matteo Renzi lo ha definito un «maestro dalla incredibile capacità di lettura dell'Italia e dei suoi cambiamenti» che «lascia un enorme vuoto nella cultura italiana».

Il presidente della Repubblica Mattarella ha dichiarato che «la cultura e lo spettacolo mondiali perdono un grande maestro che ha raccontato, con acume e sensibilità straordinari, vicende, personaggi e periodi della nostra storia contemporanea».

Ma la celebrazione del genio che ci ha regalato, tra le tante, opere come C'eravamo tanto amati e Una giornata particolare - di cui Sophia Loren ha detto: «Mi ha regalato la possibilità di interpretare un film straordinario» - non è rimasta confinata alla nostra Penisola. Il quotidiano francese Le Monde lo ha messo in prima pagina ieri con una sua grande foto alla macchina da presa e il titolo «Ettore Scola, maestro tragico della commedia italiana».

L'ex ministro della cultura francese Jack Lang, invece, ne ha ricordato soprattuto l'impegno politico: «È stato l'uomo di tutte le battaglie della sinistra progressista in Francia e in Italia. Aveva una immensa autorità morale».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Gennaio 2016, 09:09
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