Biondo da Amici a Netflix, protagonista di Fabbricante di Lacrime: «Critiche per come recito? Mi piacciono i fischi, farò ricredere tutti»

L'ex cantante di Amici interpreta Rigel nel film del romanzo omonimo che è diventato un vero e proprio fenomeno letterario su TikTok

Biondo da Amici a Netflix, protagonista di Fabbricante di Lacrime: «Critiche per come recito? Mi piacciono i fischi, farò ricredere tutti»

di Serena De Santis

Dalla musica al cinema. È stato questo il salto di Biondo, l'ex cantante di Amici, che è sbarcato su Netflix come protagonista di Fabbricante di Lacrime, il film diretto da Alessandro Genovesi e tratto dall'omonimo fenomento letterario di Erin Doom diventato virale su TikTok. Il lungometraggio tratta la storia d'amore tra due ragazzi, Nica e Rigel, che si sono conosciuti all'interno dell'orfanotrofio e che vengono adottati dalla stessa famiglia. Tra i due protagonisti non scorre buon sangue, ma quando si ritrovano costretti a convivere come "fratellastri" scoprono dei lati dell'altro che non conoscevano e che faranno scattare tra di loro una grande passione.

L'uscita del film, disponibile dal 4 aprile sul colosso dello streaming, ha suscitato diversi commenti degli spettatori, che hanno trovato l'ex rapper della scuola di Maria De Filippi totalmente diverso da come lo ricordavano.

 

Biondo nei panni di Rigel

L'annuncio delle riprese di Fabbricante di Lacrime risalgono al 2022, quando l'autrice, conosciuta con lo pseudonimo di Erin Doom, ha annunciato il progetto sui propri profili social. Subito i fan dell'opera hanno iniziato a domandarsi chi avrebbe interpretato i loro protagonisti preferiti e sono stati diversi coloro che hanno storto il naso per la scelta di Rigel, che è stato interpretato da Simone Baldasseroni, in arte Biondo, il rapper di Roma che ha partecipato alla diciassettesima edizione di Amici.

Per interpretare il personaggio di Rigel, nonché protagonista della storia, l'artista ha assunto una vera e propria metamorfosi (che un po' si addice alla trama, visto che sono molti i riferimenti alle farfalle, in particolar modo alle falene).

Biondo, infatti, non è più biondo, visto che ha dovuto tingere i capelli per interpretare il proprio personaggio, che nel libro viene descritto con la chioma nera. Un cambiamento che ha scatenato un po' di ilarità sul web, ma poi i commenti si sono soffermati sulla sua capacità di recitare.

Alle critiche ha risposto lo stesso Biondo, con un'intervista rilasciata a Icon: «A me piacciono i fischi. Mi piace essere odiato, sottovalutato. Lo ricordo già dai tempi della televisione: il pubblico mi contestava, io li lasciavo fare. Sono qui per stupire». Ha poi continuato spiegando come, per lui, questo cambiamento di look e la possibilità di recitare in un film targato Netflix siano stati una grande opportunità di rinascita. «A un anno da Amici era già tutto finito, chi mi stava intorno era sparito, ero solo a Milano e rischiavo di dover tornare casa dei miei». Così ha scelto la recitazione, che lui stesso definisce come una "seconda vita". «Al cinema c'è meritocrazia. Leggo spesso i commenti sui social: “Ma come, hanno scelto Biondo per un ruolo del genere?”. Ci andassero giù pesante. Li farò ricredere».

Chi è Simone Baldasseroni

Classe 1998, a 25 anni ha vissuto già due vite. Prima a ritmo di musica e poi a suon di "ciak, azione!". Nato a Roma, Simone ha iniziato la sua carriera nel 2015 pubblicando il brano Quattro mura, che ottenne un grande successo sui social, tanto da portarlo, un anno dopo, a pubblicare il suo primo Ep. Convinto che la musica fosse la sua strada, ha partecipato nel 2017 anche al talent show di Amici di Maria De Filippi, uscendo dal programma proprio nella fase finale. 

Dopo questa esperienza televisiva, il cantante ha ottenuto un disco d'oro per Deja vu, l'album pubblicato con la Sony e che lo ha portato, poi, a fare concerti in tutta Italia. Un successo che, nel 2019, lo ha portato sul palco dell'Ariston insieme a Sergio Sylvestre e Einar e poi a esibirsi al PalaYamamay di Busto Arsizio insieme a Riki e Irama

Nel 2021, dopo alcuni anni di silenzio, ha debuttato come attore in una puntata della sesta stagione della sitcom di Rai1 Che dio ci aiuti, seguita poi da piccoli lavori come Crazy for Football di Volfango De Biasi e Vivere non è un gioco da ragazzi di Rolando Ravello. E adesso tocca a Netflix, dove per la prima volta ha recitato come protagonista per interpretare Rigel, il personaggio bello e tenebroso di Fabbricante di Lacrime.

La trama di Fabbricante di Lacrime

Tra le mura del Grave, l’orfanotrofio in cui Nica (interpretata da Caterina Ferioli) è cresciuta, si racconta da sempre una leggenda: quella del Fabbricante di Lacrime, un misterioso artigiano, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini. Ma a diciassette anni per Nica è giunto il momento di lasciarsi alle spalle le favole. Il suo sogno più grande, sta per avverarsi: i coniugi Milligan hanno avviato le pratiche per l’adozione e sono pronti a donarle la famiglia che ha sempre desiderato. Nella nuova casa, però, Nica non è da sola. Insieme a lei viene portato via dal Grave anche Rigel, un orfano inquieto e misterioso, l’ultima persona al mondo che Nica desidererebbe come fratello adottivo.

Rigel è intelligente, suona il pianoforte come un demone incantatore ed è dotato di una bellezza in grado di ammaliare. Anche se Nica e Rigel sono uniti da un passato comune, la convivenza tra loro sembra impossibile. Ma gentilezza e rabbia sono solo due diversi modi di combattere il dolore e saranno destinati a diventare l’una per l’altro proprio per quel Fabbricante di Lacrime della leggenda. Al Fabbricante non puoi mentire e loro dovranno trovare il coraggio di accettare quella forza che li attrae che si chiama amore.


Ultimo aggiornamento: Sabato 6 Aprile 2024, 14:34
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