La nascita delle Air Jordan diventa un film con Ben Affleck e Matt Damon

La nascita delle Air Jordan diventa un film con Ben Affleck e Matt Damon, si chiama AIR - La storia del grande salto e arriva al cinema il 6 aprile

La nascita delle Air Jordan diventa un film con Ben Affleck e Matt Damon

di Alessandra De Tommasi

Un’azienda sportiva non particolarmente famosa decide d’ingaggiare un atleta quasi sconosciuto per legare al suo nome un paio di scarpe da ginnastica. I protagonisti di quella che sembra una favoletta senza lieto sono Nike e Michael Jordan, che con la produzione delle Air Jordan hanno creato uno dei binomi più rivoluzionari e redditizi della storia del basket e dell’imprenditoria. Il film che racconta come sono andati i fatti, AIR – La storia del grande salto, arriva al cinema dal 6 aprile. Lo dirige Ben Affleck che ci recita assieme all’amico Matt Damon e a un cast incredibile che include Jason Bateman, Viola Davis e il suo vero marito Julius Tennon, nei panni dei genitori del campione.

«Abbiamo messo insieme un gruppo di persone – spiega Affleck – che conosco, rispetto, con cui ho lavorato prima e che mi offrisse prospettive diverse dalle mie, senza reticenze. Anche se Michael Jordan non compare mai sullo schermo, volevo a tutti i costi il suo consenso, così sono andato a trovarlo a casa sua in Florida e mi sentivo piuttosto intimidito». «Avrei voluto accompagnarlo – gli fa eco Damon – ma sono rimasto bloccato a New York per un impegno con le mie figlie e mi sono perso il momento».

Da quella chiacchierata, il progetto ha preso tutta un’altra piega e, invece di diventare il racconto di un astro nascente, si è spostato sul legame cruciale con la madre Deloris. «In qualsiasi filmato disponibile – aggiunge Viola Davis – si vede questa signora immobile, concentrata in maniera quasi granitica e zen.

Interpretarla è stata una bella sfida, soprattutto per una dal carattere esplosivo come me». A scegliere il Premio Oscar per la parte è stato proprio Michael Jordan, che ha posto la sua presenza nel film come unica condizione per la sua realizzazione.

AIR – La storia del grande salto parla di sport, molti soldi e tanti interessi a volte contrastanti, ma in maniera divertente: secondo Matt Damon la buona riuscita è «merito in parte dell’effetto nostalgia. Volevamo catturare lo spirito dell’epoca e mostrare un marchio che, prima d’incontrare Jordan, faceva parte degli sfigati». Oggi sembra impossibile a credersi perché il 3 aprile Sotheby mette all’asta online un paio di sneakers indossate dal campione nel 1998 con una base di 2 milioni di dollari (un record per un accessorio da basket), ma negli Anni Ottanta Nike era tutt’altro che cool.

«La versione della vicenda che raccontiamo nel film – precisa Affleck – non è storicamente accurata perché vuole essere invece una potente metafora sul talento e la compensazione. Jordan ha aperto la strada affinché gli atleti fossero adeguatamente riconosciuti per il proprio valore». Il discorso non vale solo per lo sport: assieme a Matt Damon, Ben Affleck ha fondato lo scorso anno Artists Equity, una casa di produzione basata sulla condivisione dei profitti tra tutti coloro che collaborano alla realizzazione di un film. Più che le parole, insomma, contano i fatti e questa coppia mette in pratica quello che predica.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Marzo 2023, 08:03
© RIPRODUZIONE RISERVATA