Nancy Brilli su Leggo: «Ecco perché! È Blue monday»

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di Nancy Brilli

Capitano quei giorni come ieri, in cui sei appena sveglio, manco hai aperto un occhio, e vieni assalito da notizie sconcertanti, giornali, web, radio, tv, tutti all'unisono a spandere melma, e come per incanto, immediatamente ti fa mezzo schifo tutto. Sai che se sei nella media sei pure fortunato, comunque alla fine sei sano e i tuoi figli stanno bene, ma tant'è. Vedi più buio che luce. Me lo stanno scrivendo in molti, e mica per fare i lamentosi, stupiti e un po' spaesati condividono questo tempo comune. Sarà quel senso di spleen della sera, quel ragno morto nella mente, il cranio inclinato delle persone, quel segno che ti coglie impreparato creandoti un moto di timore, insuperabile e molesto. Fiori del male, cieli bassi, cupezza, la speranza dov'è? Mò ve lo spiego: è che ieri era il Blue Monday. Chi caspita lo conosceva, ora però lo so: il terzo lunedì di gennaio pare sia il giorno più malinconico dell'anno. Dovrebbe essere una giornata di sfida verso le notizie negative, descritta perfettamente dalla formula:
(C x R x ZZ) fratto
(Tt +D) x St
+(P x Pr) >400
L'hanno elaborata apposta in un'importantissima università.

Oh, meno male va. Oggi non vi sentite tutti più tranquilli?


(brillisevuoi@leggo.it)


Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Gennaio 2021, 15:45
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