Studentessa sgridata in classe perché usa il cellulare, prof aggredita e minacciata dai genitori: «Ho avuto paura». Poi, la denuncia

Un episodio avvenuto nel corso dell'anno scolastico riportato solo adesso per evitare di turbare ulteriormente la serenità degli studenti

Studentessa sgridata in classe perché usa il cellulare, prof aggredita e minacciata dai genitori: «Ho avuto paura». Poi, la denuncia

di Redazione Web

Un'altra professoressa aggredita. L'ennesimo caso ai danni di una docente, questa volta in provincia di Piacenza. La donna ha sgridato una sua alunna perché stava utilizzando il cellulare in classe, un atteggiamento che proprio non è piaciuto ai genitori della studentessa che hanno deciso di irrompere nell'istituto e utilizzare le maniere forti contro la professoressa. 

Un episodio avvenuto durante l'anno scolastico appena concluso, ma che è stato reso noto adesso per evitare di turbare ulteriormente la serenità degli studenti. Ma anche e soprattutto per evitare di disturbare il delicato lavoro degli inquirenti.

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Professoressa aggredita a scuola dai genitori

Il gravissimo episodio è avvenuto in un Istituto comprensivo emiliano. I genitori hanno fatto irruzione a scuola durante l'orario di lezione aggredendo verbalmente e minacciando la docente.

A dare notizia del fatto è stata la Federazione GILDA-UNAMS.

Secondo il racconto del sindacato degli insegnati, padre e madre dell'alunna si sarebbero introdotti senza autorizzazione nell’edificio scolastico durante un normale giorno di lezione, dirigendosi subito verso la docente che era in corridoio e iniziando a inveire contro di lei. «Hanno avvicinato la professoressa in corridoio esprimendole minacce di vario tipo, ciò dopo che l’insegnante aveva “osato” redarguire la figlia che usava il telefono cellulare durante una lezione», hanno spiegato dalla Gilda insegnanti.

La professoressa è rimasta così turbata dal fatto che nei giorni successivi ha persino temuto per la sua incolumità. Anche per questo, con il supporto della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, ha sporto regolare denuncia all’autorità giudiziaria e ha chiesto poi alle competenti autorità scolastiche di provvedere a richiedere l’azione difensiva da parte dell’Avvocatura dello Stato.


Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Luglio 2023, 08:56
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