«Ci siamo trasferiti a Copenaghen, ho trovato lavoro (con 5 settimane di ferie) ma sono rimasta incinta. La reazione del mio capo mi ha stupita»

Lunedì 5 Febbraio 2024, 14:03 - Ultimo aggiornamento: 6 Febbraio, 18:41

Il lavoro

Chloé trova rapidamente lavoro presso Flying Tiger, una catena di negozi danese. Sebbene l'offerta fosse per una posizione junior e con uno stipendio inferiore rispetto a quello che avrebbe potuto ottenere in Francia, lo considera un'opportunità per iniziare: «Firmo un contratto per 37 ore settimanali, la durata legale della settimana lavorativa qui, con cinque settimane di ferie retribuite e cinque giorni di RTT annuale», racconta in prima persona in una lettera al francese Les Echos. Mathieu, invece, continua a lavorare per una start-up francese specializzata nella formazione online, ma da remoto, sviluppando il mercato nordico.

Tra le prime sorprese che Chloé sperimenta nel suo nuovo ambiente di lavoro ci sono l'orario e la pausa pranzo. In Danimarca, i dipendenti in genere lavorano dalle 8 alle 16 e la pausa pranzo dura solo mezz'ora. «Scendiamo in mensa con i colleghi e chi ha finito prima si alza per tornare al lavoro, senza aspettare gli altri. La giornata trascorre senza alcuna pausa degna di nota. Quando qualcuno mi chiede di andare a prendere un caffè, è letteralmente per alzarmi e prendere un caffè».

© RIPRODUZIONE RISERVATA