Superbollo auto verso l'addio. L'Aci: «Finalmente, è una tassa iniqua che distorce il mercato»

Venerdì 12 Maggio 2023, 11:25 - Ultimo aggiornamento: 12:58

Il dubbio di Confindustria

Proprio sul nodo delle risorse per attuare la riforma, intanto, esprime qualche dubbio Confindustria. «Resta poco decifrabile il tema delle coperture finanziarie», evidenzia in audizione il vicepresidente per il credito, la finanza e il fisco di viale dell'Astronomia, Emanuele Orsini. «Una prima fonte di entrate potrebbe venire dalla revisione delle agevolazioni fiscali», suggerisce, invitando però ad evitare «colpi di scure». Il 'tesorettò delle tax expenditure è proprio quello cui punta ad attingere il governo: nel mirino ci sono in particolare i 226 crediti di imposta che, con un'operazione di «pulizia» - spiegava nei giorni scorsi Leo -, possono fruttare risorse utili per intervenire sull'Irpef. «Maggiori dubbi», per Confindustria, sorgono poi sulle «ipotesi di flat tax 'incrementalè sugli aumenti contrattuali dei dipendenti»: un sistema che appare di difficile attuazione».

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