Hijab, giornata mondiale del velo: imposizione o scelta? I casi di Mahsa Amini, Fairouz Mouradi e ​Armita Geravand

Giovedì 1 Febbraio 2024, 19:23 - Ultimo aggiornamento: 3 Febbraio, 11:35

Da dove nasce l'usanza

L’usanza di portare il velo non nasce contemporaneamente alla religione islamica ma era presente già prima nei Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Come spiega l’antropologa Sara Hejazi, fin dall’antica Roma questo indumento era utilizzato dalle donne che appartenevano alle classi sociali più ricche e questa tradizione venne ripresa dalle donne appartenenti alla prima comunità fondata dal profeta Maometto.

Nel Corano, quindi, non viene prescritto alle donne l’obbligo di indossare il velo ma sia alle donne sia agli uomini è richiesto di vestirsi in modo decoroso, mantenendo nascoste le parti del corpo considerate sacre.

Esistono molti tipi di velo e ognuno è legato alle diverse tradizioni nazionali. Il più diffuso è sicuramente l’hijab, che copre il capo e il collo ma lascia il viso scoperto. I più coprenti sono invece il niqab, che lascia scoperti solo gli occhi e il burqa, nel quale gli occhi sono coperti da una rete.

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