Italia femminile travolta 5-0 dalla Svezia: scandinave già agli ottavi. Ma le azzurre possono ancora sperare

Italia femminile travolta 5-0 dalla Svezia: scandinave già agli ottavi. Ma le azzurre possono ancora sperare

di Massimo Sarti

Pesantissima sconfitta per l'Italia nella seconda giornata del gruppo G ai Mondiali di calcio femminile in corso in Australia e Nuova Zelanda. Al Regional Stadium di Wellington (Nuova Zelanda), le azzurre si fanno travolgere 5-0 dalla fortissima Svezia, terza nel ranking Fifa, terza negli ultimi Mondiali di Francia 2019 e seconda ai Giochi Olimpici di Tokyo 2021.

Ora la situazione nel gruppo vede la Svezia in testa con 6 punti e già qualificata agli ottavi. L'Italia segue a 3 punti, chiudono Argentina e Sudafrica a quota 1. Mercoledì mattina match decisivo sempre a Wellington con il Sudafrica. Per passare il turno le ragazze della ct Milena Bertolini dovranno vincere. Il pareggio potrebbe non bastare, nel caso l'Argentina nel turno conclusivo dovesse superare la Svezia. Saremmo condannate per la differenza reti.

«Ho detto alle ragazze che devono restare con la testa alta e ripartire dalle cose belle viste nei primi 30', dove abbiamo giocato un buon calcio. Poi abbiamo commesso degli errori sui calci piazzati e non siamo state lucide e tranquille dopo l'uno-due subito. La Svezia è forte e una partita non cambia un lavoro fatto, dobbiamo credere nelle nostre qualità in vista del Sudafrica». Così Bertolini. «È stata una partita strana. Siamo partite molto bene creando occasioni. Poi abbiamo subito tre gol su calcio d'angolo e su questo dovremo lavorare. Una sconfitta pesante, che fa male, che rischia di togliere sicurezze. Ma, analizzando freddamente, non è stata una brutta Italia», aggiunge Barbara Bonansea.

PRIMO TEMPO – L'Italia conferma la formazione che lunedì ha battuto 1-0 l'Argentina, tranne l'inserimento di Sofia Cantore, che si piazza a destra, con la 18enne Chiara Beccari riferimento offensivo più avanzato. Ancora fiducia a centrocampo per la 16enne del Barcellona Giulia Dragoni. In panchina Valentina Giacinti e la match winner con l'Argentina, Cristiana Girelli. La Svezia ripropone in toto lo stesso undici che ha superato in rimonta il Sudafrica.

Dopo neppure un minuto Cantore spara da destra, incerta la risposta del portiere scandinavo Zecira Musovic. Azione fotocopia al 17': destro di Cantore, Musovic non trattiene e Lucia Di Gugliemo manda sull'esterno della rete. Bello l'approccio dell'Italia, almeno sino a quando la Svezia decide di alzare il baricentro del proprio gioco e del pressing.

Attorno al 27' provvidenziali due salvataggi di Boattin (tra le scandinave in panchina c'è Linda Sembrant, sua compagna nella Juventus e nella vita) e Di Guglielmo su Kosovare Asllani e Fridolina Rolfo. Pericolosa anche Elin Rubenson.

Italia in difficoltà, che concede calci d'angolo. Una manna per la fisicità delle nostre avversarie. Al 39' infatti Jonna Andersson mette un corner morbido nell'area piccola per il colpo di testa vincente di Amanda Ilestedt (che aveva già segnato sempre di testa il 2-1 sul Sudafrica al 90'). Al 43' sbaglia un retropassaggio Di Guglielmo e il portiere dell'Italia Francesca Durante rimedia uscendo fuori area di piede a bloccare la temibile Stina Blackstenius. Ne nasce un altro angolo, dal quale scaturisce il raddoppio scandinavo con stella del Barcellona campione d'Europa in carica Rolfo. A Elena Linari non riesce la respinta sulla linea. Le azzurre, disorientate per l'uno-due incassato, subiscono anche il tris al 46' con Blackstenius (Arsenal), dopo iniziativa sulla destra di Johanna Kaneryd. Poco prima del riposo tiro pericoloso di Beccari, ma si resta sul 3-0.

SECONDO TEMPO – La ripresa si apre sulla stessa falsariga del primo tempo, con la Svezia in avanti. Subito Filippa Angeldal manda un diagonale fuori non di molto. Preludio al 4-0 scandinavo (50'), ancora su azione d'angolo. Le palle inattive, problema atavico della nostra Nazionale: di nuovo palla di Andersson e di nuovo implacabile colpo di testa nel sacco di Ilestedt, per la doppietta personale. Il punteggio comincia a farsi pesante, ricordando che nelle competizioni Fifa la differenza reti è il primo criterio discriminante in caso di parità.

Bertolini opera un triplo cambio per provare a modificare qualcosa nell'inerzia della gara, inserendo Giada Greggi (Roma), Martina Lenzini (Juventus) e Annamaria Serturini (Roma). Non sono molte le occasioni da gol in questo secondo tempo: ci provano Cantore e Greggi da una parte, Blackstenius dall'altra, ma niente di che. Altri cambi per l'Italia, con l'ingresso di Valentina Cernoia (Milan) e Valentina Giacinti (Roma). Nella Svezia da segnalare qualxhw minuto in campo per un autentico pezzo di storia del calcio femminile mondiale come la 38enne Carloline Seger. Un tiro a lato di Giacinti su iniziativa di Cantore anticipa il 5-0 in contropiede al 96' della nel entrata Rebecka Blomquist. Tutto rimandato ad Italia-Sudafrica di mercoledì mattina.


Ultimo aggiornamento: Sabato 29 Luglio 2023, 11:56

© RIPRODUZIONE RISERVATA