Chiara Ferragni e gli altri influencer, arriva il decalogo dell'Agcom: a chi si applica e quanto paga chi viola le regole

Mercoledì 17 Gennaio 2024, 10:56 - Ultimo aggiornamento: 11:36

Il parere negativo del Codacons

«Le linee guida varate dall'Agcom in tema di influencer sono insoddisfacenti», afferma il Codacons. Per l'associazione dei consumatori si tratta di misure «che non sembrano andare nella direzione di limitare lo strapotere degli influencer né di tutelare adeguatamente i minori. La prima assurdità che salta all’occhio è quella relativa al tetto di 1 milione di follower come condizione essenziale per l’applicabilità delle linee guida. Questo significa che chi non raggiunge tale limite, ma ha comunque un seguito di centinaia di migliaia di utenti, non è tenuto al rispetto delle misure e può continuare ad operare come meglio crede».

«Ma ciò che manca del tutto - sostiene il Codacons - è il divieto totale per gli influencer di ledere la privacy dei minori attraverso la pubblicazione di foto e immagini di bambini sui social, spesso associando tali immagini a messaggi pubblicitari legati a marchi e griffe, nonostante le norme nazionali e internazionali tutelino in modo preciso proprio la privacy dei minori». Il presidente Carlo Rienzi avvisa: «Per tali motivi, se non sarà vietata la pubblicazione di foto dei bambini sui social da parte degli influencer, se non oscurando il volto e solo per fini sociali, impugneremo la delibera dell’Agcom al Tar del Lazio chiedendone l’annullamento».

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