Minacce di morte e un proiettile al ministro Carfagna, Gelmini: «Solidarietà a Mara»

La capodelegazione di Forza Italia tuona: "Le intimidazioni e la violenza vanno condannate con decisione"

Minacce di morte e un proiettile al ministro Carfagna, Gelmini: «Solidarietà a Mara»

Al ministro Mara Carfagna è stata recapitata una busta contenente un proiettile e «gravissime minacce di morte». A riferirlo la capodelegazione di Forza Italia al governo, Mariastella Gelmini. La voce, che girava da alcuni giorni senza riscontri, troverebbe conferma nel racconto della 'corrispondenza' intrattenuta dall'avvocato ed ex senatore Giancarlo Pittelli, attualmente in carcere, con amici e parlamentari, pubblicato su Linkiesta.

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Il ministro del Sud è infatti tra i destinatari delle lettere-appello di Pittelli. La missiva arrivata alla segreteria di Carfagna alla Camera sarebbe stata aperta e vagliata dalla sicurezza in virtù di 2 misure di sorveglianza molto stringenti messe in atto per la specifica esposizione al rischio del ministro azzurro: pochi giorni prima infatti, scrive Linkiesta, all'indirizzo di Carfagna «è stata recapitata una busta contenente minacce di morte con un proiettile».

A confermarlo, poi, ci ha pensato anche Mariastella Gelmini: «Le intimidazioni e la violenza anche verbale vanno condannate con decisione. Non ci può essere spazio per chi assume comportamenti deplorevoli e antidemocratici. Solidarietà e un abbraccio a Mara».


Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Febbraio 2022, 18:37
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