Elezioni Regionali Puglia 2020, chi sono i candidati: Michele Emiliano, Raffaele Fitto, Antonella Laricchia e Ivan Scalfarotto

Elezioni regionali 2020 in Puglia, chi sono i candidati: da Emiliano a Fitto, Laricchia e Scalfarotto
Elezioni regionali Puglia 2020  i candidati alla presidenza. Sono otto gli aspiranti governatori che si sfideranno il 20 e 21 settembre alle urne per la carica di presidente della regione. Si tratta, in ordine alfabetico, di Pierfranco Bruni, Nicola Cesaria, Mario Conca, Andrea D’Agosto, Michele Emiliano, Raffaele Fitto, Antonella Laricchia e Ivan Scalfarotto.

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I due candidati principali sono senza dubbio Michele Emiliano, sostenuto da ben 15 liste riconducibili al centrosinistra, e Raffaele Fitto, sostenuto invece da 5 liste riconducibili al centrodestra. Ma come outsider ci sono Ivan Scalfarotto, sostenuto da Italia Viva, e Antonella Laricchia, espressione del Movimento 5 Stelle. A completare il quadro Pierfranco Bruni (Fiamma Tricolore), e i candidati di liste civiche Nicola Cesaria, Mario Conca e Andrea D’Agosto.

MICHELE EMILIANO Sindaco di Bari dal 2004 al 2014, Michele Emiliano è governatore uscente, eletto nel 2015 dopo Nichi Vendola: alle elezioni di cinque anni fa sconfisse facilmente il centrodestra che si era diviso tra Adriana Poli Bortone e Francesco Schittulli. Magistrato in aspettativa, nel dicembre 2018 una sentenza della Consulta che prevedeva che i giudici non potessero avere tessere di partito lo vide riconsegnare la sua tessera del Pd: al suo ruolo nella magistratura infatti ha detto più volte di non voler rinunciare.

Da magistrato, dopo i primi passi in Sicilia ad Agrigento, ha lavorato dal 1990 al 1995 alla Procura di Brindisi e dal ’95 al 2003 a Bari alla Direzione Distrettuale Antimafia, prima di candidarsi a sindaco del capoluogo. Nel 2014, dopo il suo secondo mandato, per un anno ha ricoperto la carica di assessore alla Legalità nel comune di San Severo, in provincia di Foggia, carica lasciata appunto dopo le elezioni regionali vinte nel giugno 2015.

RAFFAELE FITTO Il nome di Raffaele Fitto non è nuovo per i pugliesi: classe 1969 come Emiliano, figlio di Salvatore, presidente democristiano della regione Puglia dal 1985 al 1988, Fitto è stato governatore della sua regione dal 2000 al 2005. Originario di Maglie, in provincia di Lecce, dopo un solo mandato fu sconfitto al voto da Nichi Vendola, all’epoca candidato outsider che ebbe la meglio alle urne a sorpresa.

Di professione avvocato, dopo l’esperienza da governatore Fitto ha ricoperto il ruolo di Ministro per gli Affari regionali nel governo Berlusconi IV (dal 2008 al 2011), mentre precedentemente era stato europarlamentare di Forza Italia dal 1999 al 2001, ruolo che ricopre tuttora dal 2014. Dal 2006 al 2014 era stato invece deputato alla Camera, sempre con Forza Italia. Co-presidente dei Conservatori e Riformisti Europei, dopo l’esperienza di Direzione Italia attualmente Fitto fa parte del partito Fratelli d’Italia, guidato da Giorgia Meloni.

ANTONELLA LARICCHIA Nettamente più giovane rispetto ai concorrenti è Antonella Laricchia, classe 1986, nata e cresciuta ad Adelfia, in provincia di Bari e candidata con il Movimento 5 Stelle. Laureanda in architettura, la sua carriera politica è iniziata nel 2014 quando si è candidata (senza successo) alle elezioni europee proprio con il M5S. L’anno successivo ci riprova alle regionali e sfida Emiliano, conquistando il 18% dei voti e la carica di consigliere. Dopo cinque anni all’opposizione, a gennaio ha vinto le regionarie su Rousseau battendo Mario Conca ed è stata nuovamente scelta come candidata presidente. La Laricchia non è sostenuta solo dal M5S, ma anche dalla lista civica Puglia Futura.

IVAN SCALFAROTTO Candidato di Italia Viva, + Europa e Azione, Ivan Scalfarotto, classe 1965, nasce a Pescara ma da bambino si trasferisce a Foggia con la sua famiglia: attivista impegnato per i diritti LGBT, ex DS e PD e deputato dal 2013, ha alle spalle diverse esperienze di governo come sottosegretario con i governi Renzi, Gentiloni e Conte. Attualmente è sottosegretario al Ministero degli Esteri. Nel maggio 2017 è stato il primo esponente del governo italiano in carica a usufruire della legge sulle unioni civili, quando a Milano si è unito civilmente col suo compagno Federico Lazzarovich.
Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Settembre 2020, 16:46
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