Zuckerberg: tolleranza zero

«Mantenere le persone sicure è più importante che fare profitti». A dirlo è Mark Zuckerberg davanti agli europarlamentari nell'audizione tenuta ieri a Bruxelles. Il capo di Facebook ha esordito con un lungo mea culpa per l'incapacità del social network di prevenire la diffusione delle fake news e la compravendita dei dati scoppiati con il caso Cambridge Analytica, che ha riguardato 2,7 milioni di profili di utenti europei sui circa 87 milioni totali. «Proteggere i dati degli iscritti, combattere il terrorismo e le interferenze straniere alle elezioni sono nostre priorità», ha spiegato Zuckerberg, confermando la volontà di incrementare le assunzioni per portare a 20.000 le persone che si occupano di controllare ciò che viene postato sulla piattaforma. Introdotto dal presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, con l'esigenza di «contrastare il marketing mirato applicato alla politica per evitare che chi si impossessa dei nostri dati acquisisce un vantaggio», Zuckerberg non ha fornito indicazioni sulla possibilità di integrazione dei dati Facebook con quelli di WhatsApp. (A.Cap.)

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Maggio 2018, 05:01
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