Una mummia per amico nella fiaba atipica diretta da Pignotta

Una mummia per amico nella fiaba atipica diretta da Pignotta
Paolo Travisi
ROMA - Una mummia per amico, per superare le paure dell'infanzia e fare i conti col tempo che ci costringe a diventare adulti. Otzi e il mistero del tempo è una favola moderna, che mescola la realtà di una scoperta archeologica, Ozti per l'appunto, la mummia del paleolotico, rimasta intatta per millenni tra i ghiacci delle Dolomiti, e il fantasy per ragazzi, genere insolito per il nostro cinema. Una vera scommessa quella di Gabriele Pignotta, regista e attore molto attivo in teatro, con incursioni televisive, qui al suo terzo film. «Volevo riportare in vita, dopo 5000 anni, questo homo sapiens e farlo interagire con tre bambini del mondo di oggi», dice Pignotta «per raccontare una storia di amicizia e valori, come il coraggio, che si trasmettono di generazione in generazione». Ambientato tra le montagne del Trentino e Bolzano nel museo cittadino è custodito il vero Otzi il film vanta un cast europeo: l'irlandese Michael Smiley è la mummia in carne e ossa, Alessandra Mastronardi, è la perfida strega bianca e Vinicio Marchioni, il padre di Kip, il protagonista. Gli effetti speciali aiutano la storia e l'immaginazione.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 31 Ottobre 2018, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA