Turisti travolti dall'eruzione del vulcano «Nessun segno di vita alle White Island»

Turisti travolti dall'eruzione del vulcano «Nessun segno di vita alle White Island»
Mario Landi
Il bilancio è di 5 morti, 31 persone ospedalizzate e 8 dispersi. Ma la violenta eruzione del vulcano su White Island, in Nuova Zelanda, potrebbe aver causato una strage. Sarebbero decine infatti le persone che ancora mancano all'appello, anzi la polizia neozelandese non crede che vi siano sopravvissuti sull'isola. «Non sono stati riscontrati fino a questo punto segnali di vita, sulla base delle informazioni che abbiamo non crediamo vi siano sopravvissuti», dicono le autorità. «La situazione è troppo pericolosa per noi per tornare nell'isola, è importante considerare anche la sicurezza dei soccorritori», ha dichiarato il vice capo della polizia, John Tims.
Le immagini scattate da un turista mostrano la violenza dell'eruzione, con l'isola improvvisamente avvolta da un'enorme colonna di fumo e cenere arrivata fino all'altezza di 3,6 chilometri. Il giovane, Michael Schade, aveva appena finito il tour del cratere che domina l'isolotto. Mentre si trovava a bordo di un battello per rientrare sulla terraferma il boato devastante dell'eruzione. Il bilancio ufficiale è stato reso noto dalla premier Jacinda Ardern, lodando l'azione «eroica» dei soccorritori. Le forze armate neozelandesi stanno partecipando all'operazione di ricerca e soccorso con aerei militari e due elicotteri che stanno sorvolando l'isola cercando di non avere problemi dalla lunga colonna di fumo del vulcano Whakaari. «Parlare di devastazione è un eufemismo. Questa è una tragedia terribile e i nostri pensieri e le nostre preghiere sono con tutti coloro che sono stati colpiti», ha detto il presidente della White Island Tours, Paul Quinn.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Dicembre 2019, 05:01
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