«Stupro? Non ricordo»

«Stupro? Non ricordo»
Salvatore Garzillo
È durata 48 ore la caccia all'uomo che lunedì sera ha rapinato una coppia di studenti e violentato una 19enne in una strada isolata nella periferia sud di Milano.
Si chiama Freilin David Lopez Villa, un colombiano di 24 anni senza permesso di soggiorno, con precedenti per porto abusivo di coltello e minacce. I carabinieri della compagnia di Porta Monforte lo hanno fermato nella notte tra mercoledì e giovedì in un giardinetto senza nome alle spalle dell'Ortomercato, non ha opposto resistenza, è apparso molto meno spavaldo di quanto mostri su Facebook, dove in quasi tutte le foto fa il segno della pistola con le dita.
Quando lo hanno catturato indossava abiti diversi ma gli anelli erano gli stessi descritti con attenzione dalle vittime, che nonostante lo choc sono riuscite a memorizzare molti dettagli di quell'ora di inferno. Agli investigatori hanno infatti raccontato che l'aggressore aveva un cappellino mimetico, una felpa con inserti catarifrangenti, un paio di pantaloni della tuta elasticizzati e stretti alla caviglia, e grossi anelli.
Lopez Villa non appartiene a gang di latinos e non è mai stato coinvolto in vicende con violenze sessuali. Ai pm Letizia Mannella e Luca Gaglio ha detto di non ricordare molto di quella sera perché aveva mangiato funghi allucinogeni poco prima di avvicinare la coppietta appartata. «Ricordo la rapina ma non la violenza». Li ha sorpresi nella loro intimità puntandogli contro una pistola. Di notte, con una paura comprensibile, è sembrata vera ma in realtà si trattava di una replica. I carabinieri l'hanno trovata in una fioriera vicino al giardino dove lo hanno fermato. A incastrarlo è stato il cellulare che ha preso al ragazzo, quando lo ha riacceso per resettarlo gli investigatori hanno individuato la sua posizione.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Marzo 2018, 05:01
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