Sparò e ferì sei immigrati: 12 anni a Traini

Dodici ani di carcere: è la condanna inflitta a dalla Corte d'Assise di Macerata a Luca Traini, il 28enne che il 3 febbraio scorso da un'auto in corsa aveva scaricato la pistola contro un gruppo di immigrati, ferendone sei. Voleva giustizia per Pamela, la ragazza uccisa da un nigeriano pochi giorni prima: così aveva spiegato il suo gesto ai carabinieri che lo avevano arrestato mentre urlava slogan con una bandiera tricolore sulle spalle.
Ieri in apertura di udienza Traini ha voluto leggere 5 fogli di dichiarazioni spontanee. «In carcere ho capito che il colore della pelle non c'entra», uno dei passaggi. E ancora: «Ho avuto un'infanzia difficile», «Non provo nessun odio razziale, chiedo scusa per i feriti, volevo fare giustizia contro pusher per il bombardamento di notizie sullo spaccio diffuso anche a causa dell'immigrazione. In carcere ho maturato una nuova cognizione dei fatti». La Corte lo ha condannato per strage, porto abusivo d'armi, danneggiamenti con l'aggravante dell'odio razziale.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Ottobre 2018, 05:01
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