Preso il ragazzo dello spray

Luca Calboni
È in stato di fermo il ragazzo che avrebbe utilizzato lo spray urticante alla Lanterna Azzurra di Corinaldo. Si tratta di un 15enne, fermato non per l'uso della bomboletta al peperoncino ma per droga, ritrovata nella sua casa. Le indagini sono arrivate a lui grazie al racconto dei testimoni: non ci sono infatti video relativi al momento dell'uso dello spray (il locale non ha un sistema di videosorveglianza). Il quindicenne potrebbe essere anche accusato di omicidio preterintenzionale per le sei morti causate dalla calca formatasi ad una delle uscite di emergenza del locale. Stando ai racconti, il giovane sarebbe salito su una pedana e avrebbe azionato la bomboletta urticante, forse per rubare una catenina dal collo di una delle ragazze all'interno della Lanterna Azzurra. Gli investigatori stanno valutando altre possibili piste: non si esclude infatti che il panico sia stato causato non dall'uso di uno spray urticante ma da un malfunzionamento nella macchina del fumo, che avrebbe potuto provocare l'odore «acre» raccontato da alcuni testimoni.
Ci sono poi ancora alcuni punti oscuri su quanto è accaduto a Corinaldo, a cominciare dall'effettivo numero di biglietti venduti e staccati all'ingresso del locale: per questo i Carabinieri stanno analizzando i video amatoriali girati durante la serata. Secondo il comandante provinciale dei Carabinieri di Ancona, Cristian Carrozza, «sono 680 i biglietti venduti, quasi 500 quelli staccati e circa 180 quelli acquistati online», di molto superiori alla capienza massima consentita dalla licenza di 469 persone. Ma il numero potrebbe essere molto maggiore: secondo più di un testimone, era possibile accedere all'evento «in nero». La testimonianza di un 19enne, che ha uno dei suoi amici ricoverato in rianimazione, infatti conferma che lui e altri ragazzi hanno avuto accesso al locale pagando 22 euro in contanti all'ingresso della discoteca marchigiana, senza rientrare nella conta ufficiale dei presenti: in cambio lui e i suoi amici avrebbero ricevuto solamente un quadratino rosa, valido per una consumazione, poi ritirato dai barman del locale. «Penso che anche altri siano entrati così - racconta il giovane - altro che 450 biglietti, lì c'erano mille persone e c'era tanta gente in fila e due pullman dovevano arrivare».
riproduzione riservata ®

Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Dicembre 2018, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA