Generazione Armadillo i trentenni di Zerocalcare
Costruito, come il fumetto, a partire dalla morte di un'amica di vecchia data di Zero, Camille (Sofia Staderini), La Profezia dell'Armadillo mette in scena, a colpi di battute fulminanti e facce azzeccatissime, la presa di coscienza di una coppia di amici, Secco (Pietro Castellitto, figlio di Sergio) e Zero (Simone Liberati), di fronte a un lutto inaspettato. E se la performance impeccabile di Valerio Aprea riesce a rendere digeribile anche la scelta del regista Emanuele Scaringi di dar corpo alla coscienza di Zero (l'Armadillo del titolo) con un grosso pupazzone doppiato dall'attore, di livello sono anche le interpretazioni di Liberati e Castellitto, vera rivelazione del film.
Inizialmente affidato alla regia di Valerio Mastandrea, che avrebbe abbandonato in corsa il progetto, il film riesce comunque, nelle mani di Scaringi, a colpire al cuore - in maniera discontinua, a volte sgangherata, ma sempre appassionata - la generazione precaria dei trentenni, così come fece, ormai 20 anni fa, Tutti giù per terra di Davide Ferrario. Che aveva proprio Mastandrea come protagonista. E si concludeva, chissà se è un caso, con l'entrata in scena di un armadillo.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Settembre 2018, 05:01
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