Enrico Chillè
Il Coronavirus ferma una saga apparentemente inarrestabile

Enrico Chillè
Il Coronavirus ferma una saga apparentemente inarrestabile come Mission Impossible. Con l'allerta in Italia per la diffusione del Covid-19, slittano inevitabilmente a Roma le riprese di Lybra, il settimo capitolo della saga cinematografica che da sempre vede come protagonista Tom Cruise. Le fan romane dell'attore statunitense, quindi, dovranno attendere ancora parecchio prima di poter lanciare la caccia al selfie nella capitale. E non è escluso che, in caso di ulteriori emergenze, la location delle riprese possa spostarsi addirittura al di fuori dell'Italia.
Già nei giorni scorsi, l'allerta per il Coronavirus aveva bloccato le riprese di Mission Impossible 7 a Venezia, in una città considerata ad alto rischio per i contagi avvenuti soprattutto tra Lombardia e Veneto. Le riprese in Laguna dovevano partire la scorsa settimana ma sono state rinviate a data da destinarsi: a cascata, inevitabilmente, è accaduto lo stesso per Roma, dove la troupe avrebbe dovuto iniziare a girare a metà marzo. Tom Cruise, nei giorni scorsi, era rimasto bloccato a Venezia insieme a colleghi e membri della troupe, che dopo l'emergenza hanno immediatamente lasciato la città.
Il film, prodotto da Paramount Pictures e diretto da Christopher McQuarrie, doveva essere girato, come già accaduto per i capitoli precedenti, in diversi paesi in tutto il mondo e, per quel che riguarda l'Italia, a Venezia e a Roma. Ora, però, è tutto in fase di stallo: secondo il programma iniziale, le riprese del film nella capitale dovevano partire a metà marzo e durare circa quaranta giorni, quindi fino alla fine di aprile, ma ora è tutto rimandato. I tempi tecnici stringono, anche se l'uscita ufficiale del film è prevista per il 23 luglio 2021: se l'emergenza per il Coronavirus dovesse estendersi anche a Roma e prolungarsi per diverso tempo, i produttori sarebbero pronti a studiare soluzioni di ripiego, come il rimpiazzo delle scene girate in Italia con altri luoghi. L'auspicio, comunque, è che l'allerta possa rientrare presto e che gli spettatori di tutto il mondo possano ammirare le scene d'azione in luoghi unici come piazza Navona, piazza Venezia e il rione Monti.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Febbraio 2020, 05:01
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