Marco Zorzo
MILANO - Sua Maestà Leo Messi. Una Pulce blaugrana di platino,

Marco Zorzo MILANO - Sua Maestà Leo Messi. Una Pulce blaugrana di platino,
Marco Zorzo
MILANO - Sua Maestà Leo Messi. Una Pulce blaugrana di platino, verrebbe da dire. Per la sesta volta Pallone d'oro. Mai nessuno come lui: l'argentino del Barça ha staccato il nemico di sempre, Cristiano Ronaldo: assente al Galà parigino. Uno in più di CR7, solo terzo quest'anno. E Messi diventa il più titolato della storia anche senza Champions e nonostante dall'ultima edizione ne sia uscito bastonato, in semifinale, proprio dal Liverpool di Salah, Mané, Firmino, Alisson, Van Dijk, Wijnaldum, Alexander-Arnold. Sette campioni d'Europa, candidati e disillusi a Parigi.
Soprattutto l'egiziano, grande artefice del trionfo della squadra di Jurgen Klopp, ma arrivato quinto. Dietro a Mané, quarto, e soprattutto a Van Dijk, secondo. Sul podio rimane invece Ronaldo che perde una posizione rispetto a un anno fa quando vinse Modric, e che non si è presentato neanche ieri sera Parigi, per la cerimonia premiazione.
Insomma, Messi solo Messi fortemente Messi. Ma una volta il Pallone d'oro veniva assegnato a quel giocatore che nel corso della stagione avave lasciato un'impronta importante. Ma da qualche anno a questa parte, sembra più una lotta a due, con qualche intruso di mezzo (vedi Modric l'anno scorso, per esempio).
D'accordo, Messi non si discute, ma al tirar delle somme la Pulce ha vinto solo la Liga con il Barcellona, spazzato via, come detto in semfifinale di Champions dai Reds di Her Klopp e perdendo pure la Coppa del Re in finale con il Valencia. Morale della favola: pure CR7 ha vinto il campionato, al suo esordio nella nostra serie A. Ma non è bastato per scalzare l'avversario. Così la Pulce: «Quando ho vinto a 22 anni il mio primo Pallone d'oro era impensabile per me arrivare oggi ad ottenere il sesto trofeo. Mai smettere di sognare».
Gli altri premi. Contrariamente all'altro bianconero De Ligt, 15° nella classifica generale, ma miglior U21 nel premio Kopa, da erede di Mbappé. All'ex giallorosso e portiere del Liverpool Alisson va invece il titolo di miglior portiere. All'emblematica e campione del mondo statunitense Rapinoe il Pallone d'oro femminile, presente a distanza con un video. Au revoir.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Dicembre 2019, 05:01
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