L'Olimpia vuole riprendere la marcia

Fabrizio Ponciroli
MILANO - Neppure il tempo di metabolizzare la sconfitta di Bologna con la Fortitudo (85-80) ed è già tempo di tornare in campo. Stasera (palla a due alle 20.45, diretta Eurosport Player), l'Olimpia ospita il Maccabi Tel Aviv per una sfida ricca di fascino e che riporta alla mente incontri che hanno fatto la storia del club biancorosso.
Due delle tre Coppa dei Campioni vinte dai milanesi sono arrivate battendo, in finale, proprio il Maccabi. I precedenti sono ben 33, con 18 vittorie per gli israeliani e 15 per i biancorossi (a Milano, il parziale è di 10 a 5 a favore dell'Olimpia). Lo scorso anno, un successo a testa. Da notare che entrambe le squadre hanno lo stesso record in Eurolega (6-2) e hanno le Final Eight come obiettivo stagionale.
Coach Messina ha evidenziato le difficoltà, da parte della squadra, di giocare tante gare in pochi giorni ad alti livelli, complici anche i troppi infortuni in casa AX (ancora out Gudaitis e Della Valle): «Il problema delle gare ravvicinate lo abbiamo dall'inizio. Sarei un incosciente se non fossi preoccupato».
Preoccupato sì, ma non allarmato. In Eurolega, i biancorossi stanno andando alla grande, come conferma il record di sei vittorie, a fronte di solo due sconfitte: «Il Maccabi è una squadra in grande condizione che gioca con una notevole dose di fisicità, difficile da contrastare, e ovviamente dispone anche di un grande potenziale offensivo. Per noi sarà fondamentale la condizione difensiva, ma anche un attacco ordinato che non permetta loro di poter poi correre in campo aperto, che è ciò che preferiscono fare», conclude il coach milanese.
Vincere contro il Maccabi, nella notte di Dino Meneghin, sarebbe una bella iniezione di fiducia e scaccerebbe brutti fantasmi. Ettore Messina (e non solo lui) lo sa benissimo.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Novembre 2019, 05:01
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