Giorgieness, beata solitudine
Un tour sola: si vuole riposare o è un cambio di passo verso una carriera da solista?
«Sicuramente più la voglia di preparare le basi di quello che sarà. Mi sembra un buon modo di addolcire e addolcirmi l'attesa».
Musica al femminile, a chi guarda con interesse tra le sue colleghe?
«Ce ne sono davvero tantissime e sempre più giovani. Bello che sia così. Tra le mie preferite ci sono Any Other, Veronica di Rappresentante di Lista, Giorgia dei Manitoba, solo per citarne alcune».
Che musica ascolta?
«Adesso sto approfondendo il periodo in cui è nato il rap americano, ovviamente dopo aver visto il documentario su Netflix. Ho passato diverse fasi, cerco qualcosa che mi faccia venire voglia di ascoltare, senza vincolo di genere. Però un po' quando fai musica inizi ad ascoltarla in modo diverso, fai caso a dei particolari melodici o di arrangiamento che ti rendono si l'esperienza piacevole ma ti distraggono dalla canzone per quella che è. Forse per questo ho bisogno di cercarne spesso di nuova». (P.Pas.)
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Maggio 2019, 05:01
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