Da Elio a De Andrè, ecco La Milanesiana dei colori

Ferrucio Gattuso
Il terzo anno di tournée è stato duro, segnato dall'emergenza Covid, ma nemmeno la pandemia ha avuto il potere di fermare la macchina perfetta del Massimo Lopez&Tullio Solenghi Show. Ecco i due veterani della comicità di nuovo in scena, protagonisti di due cartelloni in contemporanea: oggi i due terzi del Trio (col pensiero sempre alla compianta Anna Marchesini) danno il via a La Milanesiana di Elisabetta Sgarbi, all'interno dell'Estate Sforzesca.
Dopo quindici anni siete tornati insieme: avevate, dapprincipio, qualche dubbio?
Solenghi: «Dubbi mai, eravamo fiduciosi di noi stessi e del progetto. Certo, non ci aspettavamo una catena di sold out per tre stagioni di fila».
Fino al Covid.
Lopez: «La pandemia ci ha mandato in fumo venti spettacoli, ma il risultato è stato che ora torniamo convintissimi di riportare il buon umore al pubblico».
Come avete vissuto il lockdown? Vi sentivate?
Lopez: «Regolarmente. A casa ci siamo presi nuovi ritmi, talvolta paradossalmente benefici: più tempo per riflettere, leggere, godersi un po' di silenzio. Ma l'ansia per ciò che succedeva a tutti noi affiorava sempre».
Avete rivisitato lo spettacolo?
Solenghi: «No, lo show funziona bene. Certo, la sfida sta nell'usare l'ironia con intelligenza. Non dimentichiamo che Milano ha sofferto particolarmente, e per questa città abbiamo un profondo rispetto. L'emozione che proveremo di fronte al pubblico milanese sarà un po' come quella della prima volta che salimmo sul palco. La vita riparte, e dare un segno da Milano per noi è simbolico».
Gag, musica con la Jazz Company del maestro Gabriele Comeglio e perfino sprazzi di musical nel vostro show: che effetto fa all'aperto?
Solenghi: «Esordimmo tre stagioni fa alla Versiliana, quindi per noi è un ritorno all'aperto. Certo, la nostra dimensione era diventata quella dei teatri».
Tra le gag più apprezzate c'è quella dei due papi.
Lopez: «Ancora oggi, dopo tante repliche, quel numero dobbiamo farlo senza guardarci troppo, sennò cominciamo a ridere. Tullio fa Benedetto, io Francesco».
Altre copie celebri in scena?
Solenghi: «Maurizio Costanzo e Giampiero Mughini, Gino Paoli e Ornella Vanoni, e Dean Martin con Frank Sinatra, quello che, dopo il successo al Tale e& Quale Show di tre anni fa, ci convinse a tornare insieme sulle scene».
Siete ottimisti per il futuro? Il teatro si riprenderà?
Lopez: «Sì, siamo ottimisti. Il prossimo inverno la gente amerà tornare nei cinema e nei teatri. Noi la aspettiamo».
Il 1° luglio. Castello. Piazza delle Armi, ore 21, ingresso 25-20 euro.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Luglio 2020, 05:01
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