Cristiano Ronaldo furioso Stagione no: Juve e Portogallo

Cristiano Ronaldo furioso Stagione no: Juve e Portogallo
Timothy Ormezzano
Ronaldo furioso. Sperava di affogare le delusioni bianconere nel Portogallo. Ma dopo 180 minuti sul suo personalissimo cartellino non ci sono ancora gol. La beffa si concretizza al minuto 94' di Serbia-Portogallo quando l'arbitro olandese Makkelie non convalida la rete di CR7 del 2-3, nonostante il pallone fosse entrato di mezzo metro in porta.
Un errore clamoroso, frutto dell'assenza di Var e Goal Line Technology nelle qualificazioni mondiali. Ronaldo esulta prima di infuriarsi per la decisione arbitrale. Smette di giocare e al fischio finale abbandona il campo inferocito, gettando la fascia di capitano e urlando «non gioco più». Uno sfogo senza precedenti, dopo un'altra prova con molte più ombre che luci, con parziale spiegazione via social: «Ci sono momenti difficili da gestire ha scritto l'attaccante portoghese -, soprattutto quando sentiamo che un'intera nazione è stata danneggiata».
CR7 incassa (con poco stile e molto clamore) l'ennesimo colpo basso di un marzo nero, dopo l'eliminazione dalla Champions per mano del Porto e l'imbarazzante ko contro il Benevento. Dolori che per lui si aggiungono ai dubbi sul suo futuro. Ronaldo sta pensando di cambiare aria, ma il Real Madrid non sarebbe affatto disposto a versargli i 31 milioni netti stagionali che gli garantisce la Juve.
L'occasione per rifarsi arriverà già domani sera, quando il Portogallo farà visita al Lussemburgo. Nel mirino c'è il quinto Mondiale della carriera e il record di gol in Nazionale di proprietà dell'iraniano Ali Daei (109 centri, 7 in più di Cristiano). Dopodiché proverà a canalizzare la sua rabbia nel derby di sabato contro il Toro, quando CR7 darà la caccia al suo 30° gol in una stracittadina (sin qui ne ha giocate 48 tra Manchester, Madrid e Torino).
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Marzo 2021, 05:03
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