Alessio Agnelli
MILANO - «Il mio futuro? Al 60 per cento in Italia, ma dove

Alessio Agnelli
MILANO - «Il mio futuro? Al 60 per cento in Italia, ma dove potrò allenare per vincere». Tutta la verità, nient'altro che la verità Nel senso delle modalità della breve intervista rilasciata da Antonio Conte a Le Iene, e in onda stasera su Italia 1, con poligrafo e tecnico specializzato a verificare l'attendibilità di ogni risposta.
Per l'ex ct tante domande a raffica, a cominciare dalle panchine di Inter, Roma, Milan, Juventus e Paris Saint Germain, le più accreditate per il futuro prossimo del leccese e, al momento, liquidate con 5 no decisi, e vidimati dalla macchina della verità, «perché non posso dire sì per nessuna squadra - ha sottolineato Conte -, dato che per ora non c'è niente». Approvati anche i no ai presunti contatti con Paolo Maldini e la dirigenza rossonera, con Andrea Agnelli e il presidente del Psg Al-Khelaïfi («In passato sì, ma non adesso»). L'unica segnalazione di stress dal poligrafo, invece, al nome di Beppe Marotta: «mai incontrato di recente», con prima bugia per il salentino. «Quanto è probabile un mio ritorno in serie A? Ci sono buone probabilità, come anche che allenerò all'estero- ha concluso Antonio Conte -. Ma c'è anche l'eventualità di restare fermo. In percentuale, direi 60% che resto in Italia, 30% che vado all'estero e 10% che rimango ad aspettare. Ma la mia priorità è andare in una società che mi permetta di lottare per vincere».
Con l'Inter in pole position per nazionalità, ambizioni e disponibilità economiche. La richiesta d'ingaggio del salentino è cosa nota (triennale da 10 milioni a stagione) e già oggetto di discussione nei contatti con Marotta. Manca solo il nullaosta della famiglia Zhang, generalmente contraria agli sperperi (i 10 milioni complessivi che andranno corrisposti a Spalletti, in caso d'esonero, fino al 2021) ma a piccoli passi verso Antonio Conte. E sul mercato, occhio a Emerson Palmieri, portato al Chelsea dall'ex ct e possibile rinforzo per gli esterni di difesa nerazzurri.
Altro terzino monitorato il brasiliano del City Danilo, che Conte voleva a Stamford Bridge e potrebbe ritrovare a Milano. Come Matteo Darmian, molto apprezzato dal leccese in Nazionale e già sondato a gennaio da Marotta e Ausilio. In attacco, tre nomi su tutti: Romelu Lukaku, Paulo Dybala e Mauro Icardi, che potrebbe restare senza Spalletti.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Maggio 2019, 05:01
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