Conosci Coez? Tra rap e pop il debutto di Mattia Marzi

Conosci Coez? Tra rap e pop il debutto di Mattia Marzi

di Rita Vecchio
Pagine che sfogliano canzoni e storia personale di Silvano Albanese, in arte Coez. Dai Circolo Vizioso e dai Brokenspeakers, i gruppi con cui ha iniziato, ai palchi dei centri sociali, ai club romani, a Non Erano Fiori e a Faccio un Casino, disco con cui ha raggiunto le vette più alte di vendita, fino a sedersi al Tavolo dei grandi, come si intitola il primo capitolo del libro e come scrive lui stesso quando viene a sapere che anche il secondo concerto al Palalottomatica in un solo giorno dalla messa in vendita dei biglietti è tutto esaurito: dischi autoprodotti, oro e platino, tour sold out.

«Da bambino era piuttosto inquieto e per niente comunicativo. Aveva un caratterino niente male: era testardo, vivace e anche un po' ribelle. Ma era soprattutto creativo». Già, creativo. Un mare in tempesta, si legge nelle pagine più avanti. Ma anche timido e introverso. Coez, cresciuto senza un padre, la passione per Eminem («è grazie a lui che ho iniziato a scrivere canzoni», scrive) e il sogno di fare musica: la sua.
La penna è quella del debutto di un giovane Mattia Marzi, giornalista musicale competente e con la passione per la musica, che qui tra biografia e romanzo mette a fuoco la personalità in tutti i suoi aspetti di una delle rivelazioni del panorama attuale, artista amato dai social, in bilico tra il non essere abbastanza rap e il non essere abbastanza pop. E una strada tutta in salita.

Mattia Marzi,
Tu lo conosci Coez?, Arcana, p. 221, euro 16

Ultimo aggiornamento: Giovedì 24 Maggio 2018, 11:03
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